E' in lieve diminuzione in Puglia il fenomeno delle tossicodipendenze: e' quanto emerge dalla relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia diffusa dal ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Secondo i dati riassuntivi relativi al 2001 (il dato non e' pero' completo perche' e' mancato il riscontro di alcune strutture) sono 10.115 le persone assistite dai Sert (i servizi territoriali per le tossicodipendenze) pugliesi. Di questi, gli uomini sono stati 9.490 e le donne 625, le persone in comunita' terapeutica 990.
L'eroina rimane la sostanza stupefacente piu' utilizzata, assunta per via endovenosa da oltre il 78% degli utenti dei Sert.
Per quanto riguarda l'organizzazione dei servizi, dalla relazione emerge che in Puglia e' stato istituito in ciascuna azienda sanitaria un dipartimento delle dipendenze patologiche articolato in sezioni dipartimentali (Ser.T). Attualmente esistono 25 servizi territoriali, alcuni dei quali articolati in piu' sedi ambulatoriali. Per quanto riguarda le comunita' terapeutiche, inoltre, ci sono 52 strutture di cui 34 sono inserite nell'albo regionale definitivo e sono distribuite in 14 strutture residenziali di area terapeutico-riabilitativo, quattro strutture semiresidenziali di area terapeutico riabilitativo, 12 strutture residenziali di area pedagogico- riabilitativo, una struttura semi residenziale di area pedagogico riabilitativo e tre di area territoriale.
Per le altre 18 strutture -e' detto nel rapporto- ancora inserite in un albo provvisorio regionale, e' stata avviata, tramite l'azienda sanitaria, una verifica dei requisiti soggettivi, funzionali strutturali e di personale che comportera' l'inserimento di tali strutture nell'albo definitivo regionale degli enti ausiliari o la loro cancellazione.
Nel rapporto, tra i provvedimenti regionali piu' significativi viene segnalato che il 17 maggio scorso e' stata rinnovata la commissione regionale consultiva per le politiche sulle tossicodipendenze che ha lo scopo di formulare a breve una ipotesi di fabbisogno di strutture del privato sociale da autorizzare in ambito regionale e di predisporre un nuovo testo normativo regionale che tenga conto delle sostanziali novita' introdotte il 5 agosto 1999 con l'atto d'intesa Stato-Regioni sull'accreditamento delle strutture del privato sociale in ambito di tossicodipendenza.