Soprattutto del centro-nord, di ceto medio, tra i 18 e i 40 anni, prevalentemente di sesso maschile. E' questo l'identikit del consumatore italiano di droghe leggere, ma anche di cocaina, tracciato dal Servizio di Vigilanza Antifrode della Dogana (SVAD) dell'aeroporto di Fiumicino.
Dall'inizio dell'anno, sotto la guida del nuovo dirigente della Circoscrizione Doganale di Roma II, Alberto Libeccio, gli addetti hanno denunciato 125 persone per detenzione di sostanze stupefacenti e redatto cento verbali di sequestro di droga spedita per posta. Ingegnosi i sistemi escogitati dai trafficanti per tentare di eludere i controlli con la droga, spedita sempre in piccole quantita' e mai superiore ai 15 grammi, nascosta all'interno di doppie buste o sciolta in speciali colle.
Dosi minime di sostanze stupefacenti sono state trovate anche nelle tasche delle giacche e dei pantaloni delle 125 persone fermate dai doganieri e poi denunciate. Spagna e Olanda, per quanto riguarda l'Europa, le principali provenienze. La cocaina arriva per lo piu' dagli Stati del Centro-Sud America e dal Marocco; dalle Filippine, invece, lo shaboo.