Si e' stabilizzato intorno alle 14 mila unita' il numero di pazienti in trattamento presso i Sert (Servizi pubblici antidroga, gestiti dalle asl) del Piemonte. E' quanto emerge dalla relazione annuale sulle tossicodipendenze che il ministro del Welfare Roberto Maroni ha trasmesso nei giorni scorsi al Parlamento.
"Il numero di nuovi utenti -e' precisato nella relazione- si e' stabilizzato con una oscillazione intorno alle 2.300-2.400 unita'. I soggetti attualmente in carico ai servizi sono, per oltre il 90%, per dipendenza da eroina". Dal 1996 la mortalita' per overdose da eroina tra i tossicodipendenti maschi piemontesi e' andata progressivamente diminuendo scendendo sotto i livelli del 1995, sia in termini assoluti, che come tassi standardizzati. In particolare, sei anni fa erano stati 154, cifra che nel corso degli anni e' scesa a 113 ('97) e 94 ('98). Nel '95 erano stati 120. Per quanto riguarda le donne, la mortalita' per overdose tra le tossicodipendenti piemontesi e' rimasta sostanzialmente stabile, sia in termini assoluti, che come tassi standardizzati: sono morte 18 donne sia nel '95 che nel '98, cosi' come nel '96 e '97 le morti sono state 15.
In Piemonte sono presenti due dipartimenti (Azienda sanitaria 8 e Azienda Sanitaria 5) dove operano ventidue Sert articolati in 63 sedi operative. Gli operatori sono circa 700, di cui 143 medici, 126 psicologici, 134 infermieri o assistenti sanitari e un centinaio di assistenti sociali.