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Italia. Marche: carta dei diritti dei tossicodipendenti
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Notizia 
14 giugno 2002 20:31
 
Per tutelare i cittadini dalle dipendenze patologiche da droghe, alcool e tabacco nasce una Carta dei diritti, rivolta anche agli operatori. L'iniziativa e' della Fp Cgil, ed e' stata illustrata nel corso di un convegno ad Ancona.
La Carta si propone come strumento essenziale per sostenere, come ha sottolineato Gabriele Paolucci, segretario generale Fp Cgil Marche, l'iniziativa politica, sociale e contrattuale volta ad accrescere la qualita' del servizio e del lavoro. I principali contenuti della Carta, si legge in un comunicato, riguardano la lotta contro tutte le droghe, la depenalizzazione dell'uso personale di stupefacenti come deterrente dello spaccio criminale, l'integrazione dei servizi e la qualita' del lavoro degli operatori.
Durante il convegno e' stato fatto il quadro della situazione del settore nella regione. Teresa Sardella, del coordinamento regionale Fp Cgil operatori Dipendenze, ha detto che "nelle Marche ci sono ancora forti disagi legate alla carenza di organici e alle precarie condizioni di lavoro degli operatori, caratterizzate anche da un intenso turn-over". A questo si aggiunge la pratica del "massimo ribasso attuata nell'aggiudicazione degli appalti per questi servizi".
La prima e sola esperienza concreta nei servizi per le dipendenze nella regione e' quella della Asl 7 dove, nel '97, e' stato creato l'unico Dipartimento delle dipendenze. "Il dipartimento - ha spiegato il direttore della Asl 7 di Ancona- funziona come elemento di integrazione tra le unita' operative e tutti gli altri soggetti operanti nel settore". Tra gli strumenti a disposizione del dipartimento, l'"Unita' mobile di strada" e le strutture cosiddette intermedie "a bassa soglia", sorta di sosta protetta per tossicodipendenti in condizioni di grave disagio sociale.
 
 
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