Un nuovo progetto-obiettivo sulla tossicodipendenza e sulle dipendenze in generale e' allo studio della Regione Friuli-Venezia Giulia e sara' varato entro il 2002, secondo quanto riportato nella Relazione annuale del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia.
Il documento ministeriale fa il punto su quanto fatto finora: nel 2001, la Regione ha quasi completato la trasformazione dei Servizi per le tossicodipendenze (Sert) in Dipartimenti delle dipendenze e anche l'Azienda sanitaria 'Medio Friuli', fanalino di coda, sta ora procedendo all'istituzione di una propria struttura. L'utenza dei servizi -si legge ancora nel documento- presenta dipendenze sempre piu' diverse e complesse, e per questo la Regione ha puntato su un sistema flessibile. Lo scorso anno i servizi pubblici hanno preso in carico 2863 tossicodipendenti, 2280 maschi e 583 femmine, con un leggero incremento rispetto all'anno precedente. I nuovi casi sono stati 695, di cui 575 maschi e 120 femmine. Nelle strutture riabilitative sono stati accolte 190 persone, di cui 150 uomini e 40 donne. L'80 per cento degli assistiti aveva problemi con l'eroina, il 10 per cento con i cannabinoidi, il 4 per cento con il metadone, e l'1,5 per cento si e' rivolto ai servizi per dipendenze da ecstasy. I 136 operatori della regione, suddivisi tra il Sert di Udine e i cinque dipartimenti per le dipendenze (di cui 24 medici, 23 infermieri, 42 psicologi, 28 assistenti sociali, 8 educatori, 6 amministrativi, 2 caposala e 3 ota), hanno svolto 1615 interventi di tipo psico-sociale - riabilitativo e 2482 trattamenti medico-farmacologici. Nelle strutture riabilitative gli interventi psico-sociali sono stati 153 e i trattamenti farmacologici 48, meno comunque di quanti non abbiano interessato l'ambito carcerario, dove sono stati effettuati 492 trattamenti psicologici e 255 farmacologici. Nel 2001, per l'inserimento in strutture riabilitative di 147 tossicodipendenti sono stati spesi 1.195.950 euro, pari a circa 2,3 miliardi di lire. La Regione ha beneficiato della sua parte del Fondo nazionale per la Lotta alla droga nel corso degli anni 2000 e 2001, e le Aziende sanitarie stanno provvedendo alla verifica di requisiti delle comunita' terapeutiche per la successiva autorizzazione al funzionamento delle strutture gia' iscritte nell'Albo regionale. Numerosi sono i progetti regionali in corso, a cui dovrebbe presto aggiungersi il nuovo progetto obiettivo, in sostituzione del vecchio, in pista ormai da oltre 10 anni. Il Friuli-Venezia Giulia partecipa ai progetti nazionali sulla 'Valutazione dei Sert' e 'Vedette', finanziati con il 24 per cento del Fondo nazionale Lotta alla droga. Ha dato anche la propria adesione ad un progetto sul 'Potenziamento delle dotazioni informatiche dei Sert e l'implementazione di un sistema di monitoraggio dell'utenza dei servizi basato sull'utilizzo di standard europei' e al progetto 'Sperimentazione di una metodologia di intervento per le problematiche sanitarie nell'ambito del carcere', proposti dal ministero della Sanita' e finanziati anch'essi dal Fondo nazionale per la Lotta alla droga.