In dirittura d'arrivo i nuovi test per individuare gli stati di ebbrezza da sostanze stupefacenti durante la guida. Dopo gli esperimenti pilota finora avviati in Italia, i dati conclusivi che definiscono gli standard ottimali per il loro utilizzo saranno definiti nel convegno scientifico della Polizia di Stato, che si apre stasera a Nettuno.
Cosi' come gli alcolimetri hanno risolto il problema per la guida in stato di ebbrezza da alcol, i nuovi test promettono di essere un metodo altrettanto facile per scoprire la dipendenza da droghe, ha osservato il direttore centrale della Sanita' della Polizia, Giuseppe Alberto Mantineo.
I nuovi test, ha aggiunto, sono basati sulla saliva e sono in grado di rilevare un gran numero di sostanze, comprese le nuove droghe sintetiche come l'ecstasy. A differenza dei vecchi test basati sull'analisi delle urine, i nuovi sono molto piu' semplici da utilizzare e funzionano con un principio simile a quello della cartina di tornasole: se nella saliva le tracce di sostanze stupefacenti superano una certa soglia, la cartina cambia colore. "Nel convegno saranno presentati i risultati finali dello studio di qualita' -ha aggiunto Mantineo- e, se saranno positivi e' realistico si potra' passare in tempi brevi alla fase operativa".