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Iran. Le droghe illegali dilagano, ma il carcere per i tossicodipendenti non e' la soluzione appropriata
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Notizia 
16 giugno 2002 22:03
 
Il governatore generale per gli Affari Politici e di Sicurezza della provincia di Fars (Shiraz e' il capoluogo), Seyed Mohammad Ahmadi, durante in convengo del Consiglio Provinciale per il Controllo delle Droghe, ha lanciato l'allarme: le droghe illegali sono diventate un problema molto serio di fronte al quale la societa' iraniana corre altrettanti seri pericoli, per cui e' importante che il Governo inserisca la lotta a queste droghe fra le priorita'. Tra l'altro, abbassandosi sempre di piu' la soglia di eta' dei consumatori, si tratta di un pericolo che investe le giovani generazioni, e, di conseguenza, il progresso scientifico ed economico che di questi giovani ha bisogno.
Secondo il nostro l'incarcerazione dei tossicodipendenti non e' una soluzione appropriata, per cui c'e' bisogno di soluzioni effettive sugli abusi.
La lotta al narcotraffico, essenzialmente sui confini ad est del Paese, registra una intensa attivita' di polizia nelle ultime due decadi, ma nello stesso tempo ha fatto perdere la vita a molti di questi poliziotti.
 
 
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