Nel tentativo di stroncare i vizi diffusi tra i turisti occidentali, centinaia di attivisti appartenenti all'ala piu' estremista dell'integralismo islamico hanno attaccato i bar di quart'ordine e le fatiscenti pensioni di Giakarta, meta del turismo piu' a buon mercato, accusato di fare consumo di alcol e droga, oltre che di fomentare la prostituzione. Armati di bastoni e coltelli gli estremisti, appartenenti al 'Fronte dei difensori dell'Islam', hanno divelto insegne e tende parasole, fracassando suppellettili dei locali e creando notevole panico fra i turisti e i residenti, prima di essere dispersi dalla polizia che ha effettuato alcuni arresti. Dal canto suo, per sottolineare l'impegno dell'esecutivo contro il consumo di droga, il presidente indonesiano Megawati Sukarnoputri ha ribadito che le pene detentive non bastano e che i grandi narcotrafficanti devono essere puniti con la morte. Negli ultimi due anni sono stati condannati alla pena capitale anche sette cittadini stranieri almeno, ma le pene non sono state eseguite.