testata ADUC
 MESSICO - MESSICO - Guerra alla droga, l'Esercito batte ritirata. Entro una settimana via da Ciudad Juarez
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
2 aprile 2010 16:51
 
 E' finito nel sangue il tentativo del presidente messicano di sconfiggere la droga con le forze armate. Nonostante la violenza non sia mai diminuita, ed anzi aumentata, l'esercito iniziera' gradualmente a ritirarsi a partire da giovedi' da Ciudad Juarez: lo ha reso noto il governo messicano, precisando che sara' la polizia federale a gestire l'ordine pubblico in quella che e' una delle citta' piu' violente del mondo, a causa della guerra tra i cartelli narcotrafficanti e tra questi e le forze della sicurezza. La decisione e' stata presa nell'ambito del piano di sicurezza che le autorita' messicane e americane hanno preso di recente, e congiuntamente, per Ciudad Juarez, che si trova sulla frontiera con gli Usa. Oltre alla polizia federale, che sara' rafforzata con altri 4.500 uomini, anche altri corpi della sicurezza, sia federali sia locali, garantiranno l'ordine pubblico. Il dispiegamento dell'esercito nelle strade di Juarez era stato ordinato nel 2006 dal presidente Felipe Calderon, nel tentativo di frenare l'ondata di violenza scatenata dai cartelli della droga. Soprattutto negli ultimi tempi, la misura e' finita al centro delle critiche dei cittadini di Ciudad Juarez, per molti dei quali la presenza dei militari ha prodotto un aumento della violenza nella citta', dove nel corso del 2009 sono state uccise circa 2.600 persone.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS