L'anno scorso si e' notato che i consumatori di droghe tendevano a non iniettarsi la sostanza in vena, bensi' a sniffarla o a inalarla. C'era piu' cocaina in circolazione, per cui ne e' stata consumata di piu'. L'uso di ecstasy ha travalicato il mondo delle discoteche.
Sono queste le tre conclusioni principali della terza edizione del rapporto Trend ("Tendances recentes et nouvelles : drogues") realizzato dall'Osservatorio francese su droghe e tossicomanie (Ofdt) e pubblicato il 3 luglio. Bisogna precisare che il rapporto Trend non offre una visione esaustiva dell'uso di droghe tra la popolazione nel suo complesso; i suoi dati si riferiscono invece alle tendenze che emergono tra i tossicodipendenti.
- Tossicodipendenti: sarebbero tra i 150.000 e i 180.000 i consumatori di oppiacei o di cocaina seriamente a rischio sul piano sanitario o penale.
- Sostanze esaminate: oppiacei, stimolanti, allucinogeni, medicinali. La disponibilita' di eroina e' rimasta pressoche' stabile in citta' ma e' aumentata negli spazi dello svago; resta comunque una droga minore. In ambito urbano il 47% delle persone utilizza una molecola medicamentosa oppiacea (Subutex). Tra gli stimolanti aumenta l'uso della cocaina, come detto all'inizio, anche perche' e' diminuita di prezzo. L'altro stimolante molto usato e' l'ecstasy, che ha beneficiato anche dell'effetto euro: e' sceso da 100 franchi a 10 euro. Tra gli allucinogeni, la chetamina e' ricercata per le sue proprieta' allucinogene, ma si tratterebbe ancora di un'assunzione occasionale da parte di un numero ristretto di persone, giovani e policonsumatori. Cresce, invece, la domanda di sostanze allucinogene naturali comuni (funghi) o nuove (piante come salvia divinorum, ayahuasca). In quanto ai farmaci psicotropi, il rapporto sottolinea che il Rohypnol continua a essere il prodotto piu' "deviato" della sua categoria, malgrado le restrizioni cui e' soggetto.
- Profilo dei consumatori: in ambito urbano e' soprattutto giovane e maschio; il 50% ha una copertura sanitaria universale; consuma molto alcool, tabacco e cannabis; il 14% e' sieropositivo, il 49% ha l'epatite C, il 18% l'epatite B. I consumatori che frequentano le feste e le discoteche non sono molto diversi, tranne che li' si incontrano molti policonsumatori.