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 ITALIA - ITALIA - Droga, consigliere Pdl ricoverato dopo festino con cocaina
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1 luglio 2010 13:05
 
Pier Paolo Zaccai, ricoverato in ospedale a Ostia dopo un festino a base di coca e trans, ha 42 anni e ha iniziato l'attivita' politica giovanissimo, sempre nella cittadina sul litorale romano che si puo' considerare il suo piccolo 'feudo' elettorale. Nato a Roma il 19 aprile del 1968, Zaccai inizia la sua carriera politica all'eta' di 17 anni, aderendo al Fronte della Gioventu', formazione della destra giovanile da cui ha avuto origine Azione Giovani.
Aderisce all'eta' di 21 anni al Movimento Sociale Italiano e si candida per la prima volta a 25 anni nel 1993, con lo stesso movimento, risultando eletto con 307 preferenze individuali nella Circoscrizione XIII di Roma. Eletto 4 volte consecutivamente nella XIII Circoscrizione del Comune di Roma, denomnata dal 2001 Municipio Roma XIII, la prima per l'MSI e poi dal 1995 per Alleanza Nazionale, partito per il quale ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio Municipale dal 2004 al 2006, il primo di destra ad Ostia nella storia della Repubblica Italiana. Nel 2008 si candida alla Provincia di Roma nel collegio Roma XV per il Gruppo PDL, ottenendo 33.778 voti e entrando in consiglio provinciale dopo le dimissioni di Alfredo Antoniozzi. Ha compiuto studi universitari presso la Sapienza di Roma, laureandosi in psicologia, con tesi di laurea in psichiatria sul tema del suicidio in adolescenza. Attualmente e' amministratore di una societa' di consulenza a Ostia Lido, vice presidente di una cooperativa edilizi e socio fondatore della fondazione I Cavalieri di Anco Marzio che opera in ambito cattolico. Nella consigliatura 2001-2006 e' stato Presidente della Commissione Bilancio, Decentramento e Rapporti Istituzionali, nonche' delegato alla sicurezza sociale, urbana e ambientale.
Intanto Zaccai e' stato sospeso in via cautelativa dal Pdl. ''In attesa di comprendere meglio le dinamiche che hanno portato al ricovero in ospedale del consigliere provinciale del Pdl Pier Paolo Zaccai, riteniamo opportuno sospendere cautelativamente dal partito il consigliere in questione''. Lo ha reso noto in una nota l'On. Vincenzo Piso, coordinatore regionale del Pdl del Lazio.

Una vicenda che dimostra tutta l'ipocrisia e la impraticabilità del proibizionismo? Macche'! 'La triste vicenda del consigliere provinciale Pier Paolo Zaccai dimostra ancora una volta i drammatici effetti derivanti dall'uso della droga'. Cosi' Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio per le politiche contro la droga.
'La consapevolezza di quanto le sostanze possano inquinare la vita politica, sociale ed economica del nostro paese -aggiunge il senatore Pdl- richiede da parte di tutti un rinnovato e concorde impegno di educazione, prevenzione e informazione e l'introduzione di strumenti normativi che garantiscano l'elettorato sul non uso delle droghe da parte di chi e' chiamato a ricoprire incarichi pubblici'.

''La vicenda Zaccai non puo' essere risolta ipocritamente dalla sinistra con vendicativi proclami sull'ipocrisia. Ogni paragone con il caso Marrazzo e' improponibile: l'ex presidente della Regione si fece ricattare senza denunciare il ricatto''. Lo afferma Francesco Storace, capogruppo de "La Destra" alla Regione Lazio. ''Che Zaccai sia andato a trans, come per Marrazzo e' un dettaglio che riguarda solo loro. Quello che e' grave ed indigna e' l'uso di droga. Se e' vero, e' tempo piuttosto di mettere mano ad una norma che perlomeno tuteli i cittadini da amministratori e politici che fanno uso di sostanze stupefacenti''.

"Si tratta di un bruttissimo episodio che ricorda purtroppo quello che ha coinvolto il presidente della Regione Lazio Marrazzo. Il Pdl ha comunque gia' sospeso Zaccai". Cosi' il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, poco fa, a margine di un incontro in Campidoglio, ha commentato il caso del consigliere provinciale del Pdl, Pier Paolo Zaccai, protagonista di un droga party a luci rosse che gli e' valso il ricovero coatto in ospedale.

 
 
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