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 ITALIA - ITALIA - Disastro carceri: 1 detenuto su 3 è straniero, 1 su 4 tossicodipendente
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Notizia 
7 marzo 2010 12:01
 
Dei circa 67mila detenuti oggi presenti nelle 206 carceri italiane, uno su 3 e' straniero, uno su 4 e' tossicodipendente e considerevole e' anche la percentuale di detenuti con malattie mentali. Lo sottolinea il Sappe (sindacato autonomo polizia penitenziaria) secondo cui tutto cio' ''va ad aggravare le gia' pesanti condizioni lavorative delle donne e gli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria, oggi sotto organico di ben 5mila unita'''. ''Il dato importante da considerare - afferma il segretario generale Donato Capece - e' che i detenuti affetti da tossicodipendenza o malattie mentali, come ogni altro malato limitato nella propria liberta', sconta una doppia pena: quella imposta dalle sbarre del carcere e quella di dover affrontare la dipendenza dalle droghe o il disagio psichico in una condizione di disagio, spesso senza cure adeguate e senza il sostegno della famiglia o di una persona amica. Forse e' il caso di ripensare il carcere proprio prevedendo un circuito penitenziario differenziato per questi tre tipi di detenuti''. ''Nonostante l'Italia sia un Paese il cui ordinamento e' caratterizzato da una legislazione all'avanguardia per quanto riguarda la possibilita' che i tossicodipendenti possano scontare la pena all'esterno, oggi sono circa il 25% del totale della popolazione detenuta. E' infatti previsto che i condannati a pene fino a sei anni di reclusione, quattro anni per coloro che si sono resi responsabili di reati particolarmente gravi, possano essere ammessi a scontare la pena all'esterno, presso strutture pubbliche o private, dopo aver superato positivamente o intrapreso un programma di recupero sociale. Nonostante cio' queste persone continuano a rimanere in carcere''. Un'altra soluzione che da tempo suggerisce il Sappe e' quella di espellere i detenuti stranieri e favorire al contempo la circolarita' di quelli comunitari ristretti in Italia, facendo scontare loro la pena nelle carceri dei Paesi di provenienza.
 
 
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