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 FILIPPINE - FILIPPINE - Disastri del proibizionismo: elezioni democratiche a rischio grazie ai proventi del narcotraffico
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Notizia 
4 marzo 2010 10:16
 
I disastri del proibizionismo, fonte di ricchezza per i narcotrafficanti di tutto il mondo, ormai non si contano più. Come sono ormai all'ordine del giorno gli allarmi del Dipartimento di Stato Usa, che da una parte implementa strategie fallite contro la droga, e dall'altro si lamenta della loro portata destabilizzante in ogni angolo del mondo.
Introiti derivanti dal traffico di droga potrebbero influenzare i risultati delle elezioni presidenziali, parlamentari e regionali che si terranno a maggio nelle Filippine. A lanciare l'allarme è il Dipartimento di Stato Usa. Nel rapporto annuale sul traffico di narcotici a livello globale, presentato al Congresso, il Dipartimento di Stato sostiene che il traffico di droga nelle Filippine ha un valore che oscilla tra i 6,5 e gli 8,5 miliardi di dollari l'anno "e che esiste il timore che parte di questi fondi possano influenzare i risultati delle elezioni".
Negli ultimi anni le Filippine sono divenute un Paese produttore di droghe sintetiche. La droga più consumata è una versione locale di meta-anfetamina, nota come 'shabu'. Seguono la marijuana e l'ecstacy. Droghe prodotte nelle Filippine, sempre secondo il rapporto, sarebbero contrabbandate in Australia, Giappone, Corea e Canada.
L'avvertimento lanciato dal rapporto Usa fa da a quanto affermato di recente dalla Philippine Drug Enforcement Agency, l'agenzia antidroga dell'arcipelago.
Dionisio Santiago, un ex generale con un passato nei servizi segreti, a gennaio ha detto alla stampa internazionale che "ci sono indicazioni che politici a livello locale e nazionale sono coinvolti nel traffico di droga, proteggendo e finanziando i contrabbandieri".
L'ex agente ha aggiunto che, riguardo alla stabilità del Paese, il traffico di droga è più pericoloso delle rivolte filoislamica e filocomunista che da trenta anni spargono sangue nell'arcipelago.
Secondo dati dei servizi di sicurezza, i ribelli del New People's Army sono coinvolti nella produzione di droga. A essere sospettate sono anche alcune fazioni dei vari gruppi ribelli islamici.
 
 
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