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 AFGHANISTAN - AFGHANISTAN - La Dea statunitense (ri)dichiara guerra ai trafficanti afghani
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Notizia 
1 aprile 2010 17:06
 
La Dea punta a snidare i grandi trafficanti di droga in Afghanistan e non si fermera' neppure se essi fossero coinvolti nel governo del paese. Lo ha dichiarato la responsabile della potente agenzia antidroga americana, Michelle Leonhart, in una conferenza stampa tenuta a Kabul durante la quale sono state fatte domande su Ahmed Wali Karzai, fratello del premier Hamid, ripetutamente accusato di essere uno dei signori della droga in Afghanistan, paese che fornisce il 90% dell'oppio mondiale ed e' il primo produttore al mondo di hashish. ''Andremo la' dove ci porteranno le prove - ha affermato Leonhart, amministratrice aggiunta della Dea, agenzia che dipende dal ministero della Giustizia Usa - Se ci saranno prove contro alti responsabili del governo, ho assoluta fiducia nel fatto che le utilizzeremo assieme alla polizia antidroga e al ministero dell'Interno afghani''. Leonhart ha tenuto la conferenza stampa dopo una visita a Marjah, la roccaforte talebana della droga nella provincia dell'Helmand che dal 13 febbraio scorso e' al centro di una massiccia offensiva congiunta delle forze Nato e afghane. Ahmed Wali Karzai e' il presidente del consiglio provinciale della provincia di Kandahar, ma e' stato piu' volte indicato come capo dei trafficanti della zona. Secondo molte fonti occidentali, non e' raro il coinvolgimento di alti responsabili del governo centrale o provinciale nel traffico di stupefacenti. La responsabile della Dea ha pero' evitato di rispondere a domande dirette sul fratello del premier: ''Non parlero' di casi singoli''. ''Ora che abbiamo aumentato la nostra presenza qui, ora che siamo in grado di lavorare di concerto con le autorita' di qui e condurre insieme indagini di vasta portata potremo concentrarci sul fenomeno della corruzione''.
 
 
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