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 MONDO - MONDO - In crescita il mercato dei farmaci contraffatti
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Notizia 
26 settembre 2013 14:40
 
Uno studio pubblicato ieri 25 settembre fa sapere che alcuni privati si sono lanciati nel commercio di farmaci contraffatti, attivita' molto meno rischiosa che non il traffico di droghe, visti gli agguerriti criminali che affollano questo mercato in pieno sviluppo.
2 milioni di pillole
Tra il 2008 e il 2010, Mimi Trieu ha piazzato circa 2 milioni di pillole dimagranti ai clienti del suo salone di bellezza di Filadelfia. Presentati come naturali e fabbricati in Giappone, gli avrebbero reso 245.000 dollari (182.000 euro). In realta' si trattava di farmaci importati illegalmente dalla Cina e contenevano sibutramina (un taglia fame vietato) e altre sostanze pericolose. Ma non e' la sola. Victor Cheke, un britannico, e' stato anche lui arrestato di ritorno dall'Asia con migliaia di false confezioni contro i i problemi di erezione che poi rivendeva attraverso Internet.
Da 10 a 25 volte piu' redditizio del traffico di droga
Questi non sono che due casi tra tutti quelli, rilevati nel rapporto dall'Istituto internazionale di ricerca anti-contraffazione dei farmaci (Iracm), che si sono lanciati nel lucroso business dei farmaci contraffatti. Per gli autori del rapporto “si tratta di individui spesso isolati ed opportunisti che hanno trovato un modo semplice di fare molti soldi con pochi rischi: importare farmaci contraffatti provenienti dall'India o dalla Cina tramite posta e rivenderli in Rete, ha dei vantaggi attraenti”. Secondo il Center for Medicine in the Public Interest, un organismo americano specializzato in merito, la vendita di farmaci falsi e' aumentata del 90% tra il 2005 e il 2010, attestandosi a 75 miliardi di dollari (55 miliardi di euro), un'attivita' tra 10 e 25 volte piu' redditizia rispetto al traffico di droga.
Una criminalita' dai colletti bianchi
Secondo Eric Przyswa, il mercato dei farmaci falsi e' essenzialmente dominato da “una criminalita' coi colletti bianchi, che lavora nel settore della sanita'”, e che talvolta si allea con dei privati. Come, per esempio, Peter Gillepsie, un britannico esperto-contabile e distributore di farmaci, che aveva importato tra dicembre 2006 e maggio 2007, attraverso la sua societa', 72.000 scatole di farmaci contraffatti. Fabbricati in Cina -principale produttore di questi prodotti contraffatti- gli avrebbero procurato 3 milioni di sterline (3,6 milioni di euro), prima della sua condanna a 8 anni.
62% di contraffazioni in Internet
Secondo l'Alleanza europea per l'accesso a farmaci sicuri, il 62% delle confezioni acquistate in Rete nel 2001 sarebbe contraffatto. Da notare che si tratta di un fenomeno che coinvolge tutti i tipi di farmaci: antibiotici, contraccettivi, antimalarici, farmaci contro il cancro, etc.
L'Organizzazione mondiale della Sanita' (OMS) valuta che in alcuni Paesi dell'Asia, dell'America del sud e dell'Africa, un terzo dei farmaci e' contraffatto (rispetto all'1% nei Paesi sviluppati). Nel 2009, 84 bambini nigeriani sono morti dopo aver assunto uno sciroppo contro la tosse che conteneva un antigelo.
 
 
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