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 U.E. - U.E. - Controlli piu' serrati sui precursori di droghe
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27 settembre 2012 19:18
 
Controlli piu' serrati sui precursori di droghe usati per la produzione di eroina e metamfetamina. A proporli, oggi, la Commissione europea. "I precursori di droghe sono sostanze chimiche legali contenute in un'ampia gamma di prodotti, fra cui i prodotti farmaceutici, i profumi e le materie plastiche, che pero' possono essere utilizzate anche, in maniera illegale, per la produzione di stupefacenti. Le due proposte adottate oggi - si legge in una nota - mirano a colmare le lacune nell'attuale legislazione sui precursori di droghe che potrebbero essere sfruttate dai produttori di droghe illegali. Esse prevedono il rafforzamento dei controlli su determinati prodotti chimici, sia all'interno del mercato unico che alle dogane dell'Ue".
Le nuove norme proposte possono cosi' contribuire a impedire la produzione di droghe illecite gia' nella fase iniziale. "Cio' costituisce un importante pilastro della strategia dell'Ue contro le droghe". Secondo Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e Commissario per l'Industria e l'imprenditoria, "garantendo ed estendendo la registrazione degli utenti commerciali si rendera' piu' sicuro il commercio legittimo nel mercato dell'Ue del principale precursore dell'eroina e si consentira' alle imprese di continuare a collaborare attivamente alla lotta a livello mondiale contro la diversione dei precursori di droghe e la produzione di sostanze illecite."
"L'unione doganale ha il duplice compito di mantenere la nostra societa' sicura - spiega Algirdas Semeta, commissario per la Fiscalita' e l'unione doganale, l'audit e la lotta antifrode - agevolando nel contempo gli scambi commerciali per le imprese che operano legalmente. Il controllo dei precursori di droghe e' un ottimo esempio di come tali obiettivi sono conseguiti. Da un lato occorre che le forniture delle imprese operanti legalmente che utilizzano questi prodotti chimici non siano ostacolate. Dall'altro e' necessario contrastare con tutti i mezzi disponibili gli sforzi messi in atto dai produttori di droghe illegali. Le proposte odierne mirano a rafforzare il contributo dell'unione doganale alla lotta contro la produzione di sostanze illecite, a vantaggio dell'intera societa' dell'Ue, dai cittadini alle imprese".
La prima proposta mira a rendere piu' serrati i controlli doganali su due precursori di droghe, l'efedrina e la pseudoefedrina. Queste sostanze chimiche sono utilizzate per la preparazione di medicinali contro l'influenza e le allergie, ma vengono anche sfruttate illegalmente per produrre metamfetamine (note anche come meth, ice, speed o crank). Mentre efedrina e pseudoefedrina vengono controllate sia nell'Ue che a livello internazionale, il commercio di medicinali contenenti tali sostanze non lo e'.
"I trafficanti di droga utilizzano pertanto spesso tali medicinali legali come fonti facilmente accessibili di precursori di metamfetamine. Per colmare questa lacuna, si propone che sia data facolta' alle autorita' doganali di sequestrare i carichi di medicinali contenenti efedrina o pseudoefedrina quando vi sia il ragionevole sospetto che siano destinati a scopi illeciti", si sottolinea.
La seconda proposta mira a rendere piu' stringenti le norme per le imprese dell'Ue che adoperano l'anidride acetica, sostanza utilizzata per la produzione dell'eroina. Attualmente le imprese dell'Ue che producono o commerciano l'anidride acetica devono registrarsi alle autorita' nazionali competenti, per garantire che la sostanza resti nelle mani delle imprese legittimate a entrarne in possesso e non giunga ai trafficanti di droga. La proposta prevede che anche le aziende che nei loro processi industriali fanno uso come utenti finali di anidride acetica siano tenute a registrarsi presso le autorita'. Il provvedimento mira inoltre a istituire una "banca dati europea sui precursori di droghe", per una piu' efficiente raccolta dei dati sui carichi sequestrati e bloccati e la messa a punto di un elenco delle imprese autorizzate e registrate nell'Ue. Le due proposte dovranno ora essere adottate dal Parlamento europeo e dal Consiglio.
 
 
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