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Colombia. Monsignor Duarte vittima di un regolamento di conti tra Farc e narcos?
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29 giugno 2002 20:31
 

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L'ultima inquietante ipotesi sull'omicidio di Monsignor Isaias Duarte Cancino, assassinato lo scorso 16 marzo a Cali, e' quella che guerriglieri delle Farc (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia) sotto "Pablo Catatumbo", comandante del blocco occidentale, avrebbero organizzato la morte dell'arcivescovo di Cali, per far ricadere la colpa sui narcotrafficanti sotto il comando del cartello del nord del Dipartimento del Valle di Diego Montoya Henao.
Una guerra silenziosa quella tra narcos e guerriglieri, che va avanti da piu' di due anni per il controllo del territorio e delle rotte della droga.
Secondo queste indagini le Farc, nell'incolpare Don Diego, avrebbero cosi' vendicato un centinaio dei loro uomini caduti in questa guerra contro i narcos. Catatumbo respinge ogni accusa e replica che con l'omicidio di monsignor Duarte: "non abbiamo niente a che vedere. Avevamo differenze di vedute con lui, ma il metodo delle Farc non e' l'assassinio politico. Insisto a dire che la Procura e' bene che indaghi su Diego Montoya".
L'omicidio di Monsignor Duarte, ucciso sul sagrato della Chiesa, pochi minuti dopo avere celebrato una messa a Cali, era avvenuto alla vigilia delle elezioni politiche colombiane e poco dopo le sue denunce dei legami tra la politica e i narcotrafficanti. Il 12 aprile la Polizia aveva arrestato come autori materiali dell'omicidio "El Cortico" e "El Calvo", quest'ultimo assassinato lo scorso 30 maggio nel carcere di massima sicurezza di Palmira (Valle).

 
 
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