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 ITALIA - ITALIA - Cannabis. Studio: uso precoce legato a precocità sintomi psicotici. Dpa: 'estrema pericolosità'
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9 aprile 2010 16:02
 
L'uso precoce di cannabis avvicina alla schizofrenia. E' l'avvertimento del Dipartimento Politiche Antidroga. Secondo una ricerca condotta su un campione di quasi 4000 giovani americani tra i 18 e i 23 anni, esaminando la relazione tra uso precoce di cannabis e maggior frequenza di sintomi psicotici nei giovani adulti tra i quali, appunto, schizofrenia e allucinazioni, emerge che le regioni cerebrali coinvolte nella schizofrenia sono strettamente collegate e fortemente sensibili ai cannabinoidi, in quanto hanno per essi specifici recettori. In sostanza l'uso precoce di cannabis da parte dei ragazzi determina un'alta probabilita' di soffrire di disturbi psicotici e di allucinazioni in eta' adulta.
La cannabis, spiega il dipartimento, rappresenta la sostanza psicoattiva piu' utilizzata nella popolazione generale di molti paesi e, dall'analisi sistematica della letteratura scientifica, emerge una significativa prevalenza d'uso da parte di persone che soffrono di schizofrenia, manifestando tale malattia dopo un uso in eta' adolescenziale.
'I cannabinoidi esogeni ( contenenti il princio attivo Delta-9-tetraidrocannabinolo) e cioe' quelli che si trovano nella cannabis - spiega Giovanni Serpelloni capo del Dipartimento Politiche Antidroga - interagiscono pesantemente con specifici recettori (Cb1) presenti in quelle regioni cerebrali coinvolte nella schizofrenia. E' stata infatti verificata una maggiore densita' di tali recettori in aree cerebrali coinvolte nella schizofrenia, tra cui la corteccia prefrontale dorso laterale e la corteccia cingolata anteriore'.
'Tutte aree importantissime anche per le funzioni del controllo volontario dei comportamenti e della capacita' di percepire ed interpretare la realta' - aggiunge - Un numero crescente di evidenze scientifiche internazionali dimostrano un legame significativo e complesso tra cannabis e psicosi, mentre la ricerca in ambito neurobiologico ha raggiunto importanti risultati che sostengono l'evidenza biologica di tale legame. Ancora una volta si dimostra l'estrema pericolosita' di questa sostanza, erroneamente spesso ritenuta innocua, soprattutto perche' in grado di compromettere il regolare sviluppo cerebrale dell' adolescente e causa di importanti patologie psichiatriche quale la schizofrenia'.
 
 
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