Secondo i dati pubblicati sulla rivista Addictive Behaviors, i consumatori di polidroghe spesso fanno uso di cannabis per diminuire il consumo di stimolanti come le metanfetamine.

Ricercatori canadesi hanno intervistato un gruppo di 297 poliassuntori che facevano uso di cannabis e stimolanti non regolamentati. Quasi la metà (45%) degli intervistati ha riferito di aver consumato cannabis per gestire il proprio desiderio di stimolanti. Di questi, il 78% “ha riferito di aver diminuito l’uso di stimolanti durante i periodi di consumo di cannabis”.

Gli investigatori hanno riferito che la cannabis era spesso associata a riduzioni tra coloro che facevano uso di metanfetamine. Non è stata segnalata alcuna diminuzione del consumo tra coloro che facevano uso quotidiano di cocaina.

Studi precedenti hanno riportato risultati incoerenti riguardo all’uso dei cannabinoidi come sostituti della cocaina. Ad esempio, un paio di studi longitudinali condotti in Brasile e Canada hanno riportato che l’uso di cannabis è associato a una diminuzione del consumo di cocaina crack nei soggetti dipendenti. Al contrario, uno studio del 2021 ha riferito che la somministrazione quotidiana di CBD non è riuscita a ridurre il desiderio di cocaina meglio del placebo in soggetti con una storia di abuso di cocaina da moderato a grave.

Gli autori dello studio hanno concluso: “Questi risultati indicano che l’uso di cannabis per gestire il desiderio di stimolanti è una strategia comune di riduzione del danno e suggeriscono che questa potrebbe essere una strategia efficace per ridurre l’uso di stimolanti tra alcuni PWUD [persone che usano droghe non regolamentate]. … In assenza di terapie farmacologiche consolidate per il trattamento dei disturbi legati all’uso di stimolanti, sono giustificate ulteriori indagini sulla riduzione del danno e sulle applicazioni terapeutiche dell’uso di cannabis per affrontare i danni dell’uso di stimolanti”.

Numerosi altri studi hanno precedentemente riportato che i consumatori di cannabis spesso la sostituiscono al posto di altre sostanze, tra cui alcol, tabacco e oppioidi da prescrizione. CHI PAGA ADUC
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