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Brasile. Ucciso il giornalista che indagava sul narcotraffico
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10 giugno 2002 19:29
 

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Ieri due persone sono state arrestate nella Favela di Vila Cruzeiro, dove da domenica sera si erano perse le tracce del giornalista di Rete Globo, Tim Lopes. Lopes era nella favela per realizzare un reportage sui balli funk organizzati dal narcotraffico. A fare la segnalazione erano stati gli stessi abitanti della zona.
I due arrestati hanno raccontato come il reporter sia stato giustiziato, dopo essere stato torturato, con dei colpi di sciabola da samurai dallo stesso capo del narcotraffico della favela Elias Pereira da Silva, detto "Elias Maluco". Il suo cadavere e' stato bruciato e fatto sparire in un cimitero clandestino. Elias Maluco, il matto, e' noto per la violenza e la follia sadica dei suoi gesti con cui comanda nella favela.
L'indignazione per l'avvenimento sta coinvolgendo un po' tutto il Brasile, a partire dal presidente Fernando Enrique Cardoso, che parla di un tentativo da parte del narcotraffico di voler far tacere il giornalismo, che l'intera societa' deve respingere. C'e' gia' chi, come l'associazione nazionale dei giornali, parla di una colombizzazione del Brasile.

 
 
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