Sono per lo meno 10 mila uomini che controllano, con fucili e bombe, piu' di un milione di abitanti di 800 comunita' povere di Rio de Janeiro. I gruppi armati piu' grandi possono disporre di piccoli eserciti di 500 persone, impegnati a difendere i loro territori dalle altre bande e dalla Polizia. I numeri sono le stime degli specialisti della sicurezza, che calcolano che circa l'1% della popolazione delle favelas e' ingaggiato dai capi del narcotraffico.
Il comandante generale della Polizia Militare, Francisco Braz, ammette le difficolta' di combattere i gruppi del narcotraffico. "Stiamo lavorando sempre di piu'. Negli ultimi due mesi abbiamo sequestrato 1.200 armi, il 30% in piu' dei sequestri realizzati nello stesso periodo dell'anno scorso. E' un lavoro di uccidere le formiche, quando sarebbe necessario andare direttamente al formicaio". In un anno sono stati esonerati dall'arma 402 poliziotti, e sono stati iniziati 15 mila processi che li hanno visti coinvolti in affari con il "nemico".