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Brasile. Ministri entrano in favela di Rio con l'autorizzazione del narcotraffico
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21 dicembre 2004 21:16
 
Gilberto Gil, ministro della Cultura del governo Lula, e Ricardo Benzoini, ministro del Lavoro, hanno dovuto chiedere permesso al narcotraffico per entrare in una favela di Rio de Janeiro con l'intento di lanciare un programma ufficiale di qualificazione professionale per giovani carenti delle comunita'.
Gil e Berzoini hanno presentato nella baraccopoli 'Complexo da Mare' il programma che dovra' dare condizioni di lavoro a 2.400 giovani tra i 16 e i 24 anni, con l'aiuto di alcune ong brasiliane.
Berzoini ha smentito qualsiasi negoziato, ma la trattativa e' stata confermata da un portavoce della ong 'Acao comunitaria do Brasil' (Acb), che ha organizzato l'evento. "Siamo stati noi a entrare in contatto con l'associazione degli abitanti del 'Complexo da Mare', che a loro volta hanno discusso con i boss locali le garanzie per la presenza dei ministri", ha commentato Andrea Pena, addetto stampa della Acn.
La comitiva ufficiale di Brasilia ha cosi' dovuto circolare per la favela senza scorta e senza la presenza di agenti di polizia nelle vicinanze, scortata solo da ragazzi della comunita'.
Il caso ricorda la 'protezione' negoziata con il boss 'Marcinho VP' dal regista Spike Lee per girare nella favela carioca 'Morro Dona Marta', un videoclip di Michael Jackson nel 1996.
 
 
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