Negli ultimi tre anni i morti causati dalla guerra ai cartelli del narcotraffico messicano lanciata dal presidente Felipe Calderon sono stati 22.743: è quanto risulta da un rapporto del governo messicano presentato in Parlamento; il bilancio delle vittime precedente, nel dicembre scorso, parlava di circa 15mila morti.
Nel primo trimestre del 2010 i morti sono stati 3.365, la maggior parte negli stati messicani del nord del Paese, alla frontiera con gli Stati Uniti: la città piú colpita è Ciudad Juarez, con oltre 4mila vittime negli ultimi tre anni.