Evo Morales, il leader dei cocaleros del Chapare, candidato per il Mas alla presidenza della Repubblica boliviana, ha partecipato al programma televisivo "Prohibido mentir" per ribadire la sua difesa ad oltranza della foglia di coca e la legittimita' alla sua coltivazione. Morales ha dichiarato di contare sul sostegno morale del Partito dei Lavoratori e del Movimento dei Sin Tierra brasiliani, e che se sara' eletto nominera' come primo ministro una donna o un sacerdote. Pur definendosi un democratico, Morales ha giustificato la ribellione dei movimenti sovversivi: "se il Governo non rispetta la nostra vita, faremo il nostro esercito del popolo per farci rispettare". Tra le misure promesse in caso di vittoria: drastica diminuzione dei finanziamenti alle Forze Armate e alla Polizia, considerate come focolai di insicurezza e di corruzione; non riconoscimenti del debito estero, trattandosi di debito immorale; rottura delle relazioni con gli Usa, in caso questi cercassero di imporre la loro politica economica.