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 ITALIA - ITALIA - Ancora un tossicodipendente muore in carcere
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Notizia 
5 luglio 2010 11:50
 
La polizia penitenziaria del reparto di Bologna ha trovato questa mattina un detenuto morto nel settore giudiziario. Lo ha reso noto il segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante, precisando che il detenuto era italiano, poco piu' che trentenne, tossicodipendente e in attesa di giudizio. Sarebbe stato trovato riverso sul letto e secondo i primi accertamenti, riferisce il Sappe, si tratterebbe di morte naturale.
'Non possiamo comunque non evidenziare - commenta Durante - che all'interno del carcere bolognese ci sono circa 1.150 detenuti, a fronte di una capienza di circa 500 posti. Di questi, circa 300 sono tossicodipendenti, la maggior parte dei quali, probabilmente, potrebbero scontare la pena all'esterno, in strutture di recupero, ma continuano a rimanere in carcere, contribuendo ad alimentare il sovraffollamento. La nostra legislazione, pur essendo all'avanguardia, incontra grosse difficolta' applicative. La legge sulla droga, infatti, prevede la sospensione della pena e l'affidamento terapeutico per i soggetti condannati fino a sei anni di reclusione (quattro per coloro che si sono resi responsabili di reati piu' gravi), i quali abbiano superato positivamente un programma di recupero, ovvero che ad esso intendano sottoporsi. Nelle carceri italiane la percentuale dei tossicodipendenti e' di circa il 25 per cento'.
 
 
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