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 MONDO - MONDO - Africa/Usa. Grazie alla DEA arresti in Africa-ovest e Colombia. Il ruolo delle Farc
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12 aprile 2013 12:10
 
Le operazioni antidroga americane hanno permesso di arrestare la settimana scorsa l'ex-comandante della Marina della Guinea-Bissau “Bubo” e altre sei persone, tra cui due colombiani, cosi' come si apprende da alcuni documenti ufficiali che sono entrati in possesso dell'agenzia stampa France Press. (AFP). Gli arresti sono stati fatti grazie agli agenti della Dea americana tra il 2 e 4 aprile nell'Africa dell'ovest, e il 5 aprile con un mandato internazionale d'arresto in Colombia. Tutti gli arrestati in Africa dell'ovest sono collegati fra di loro, ma luoghi e nazionalita' non sono stati rivelati dalla DEA tranne, ovviamente, quella di Bubo. Gli arrestati in Colombia attendono l'estradizione in Usa e sono sospettati di legami con i trafficanti della Guinea-Bissau. Gli arresti sono avvenuti grazie alla collaborazione tra vari servizi antidroga, giudiziari e diplomatici americani con l'ufficio della DEA a Lisbona e a Bogota'. Gli arrestati in Africa dell'ovest sono stati ingannati da agenti della DEA che lavoravano sotto copertura e che hanno incontrato piu' volte per organizzare le transazioni via mare in Guinea-Bissau e Senegal. In uno di questi incontri, a ottobre del 2012, in Guinea-Bissau, Bubo aveva fissato il “rimborso” per le sue spese ad un milione di dollari per ricevere nel suo Paese una tonnellata di cocaina. I due colombiani sono accusati di aver diretto verso la Guinea-Bissau alcune partite di droga di proprieta' della Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia) e che dovevano poi essere instradate verso gli Usa; e nello stesso modo avrebbero comprato della armi per le Farc, corrompendo alcuni ufficiali militari della Guina-Bissau.
 
 
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