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Operazione "Foglia"
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Lettera 
19 febbraio 2009 0:00
 
Salve, 2 anni fa sono stato oggetto di una perquisizione della Polposte in merito all'Operazione Foglia. L'indagine riguardava mio fratello ma sono riusciti a coinvolgere anche me con seguente denuncia a piede libero; inoltre sequestrarono alcuni Hard Disk dei P.C. di casa e sul posto di lavoro. Da alcuni giorni la Polizia Giudiziaria mi chiede del materiale accessorio al P.C. di casa mia per essere distrutto in quanto può essere "prova di reato" cito dall'atto di sequestro (stampante, scanner, casse stereo e video LCD) sequestrato e affidato alla mia persona, perlomeno ho saputo dell'archiviazione dell'indagine con "non luogo a procedere" per entrambi. Purtroppo io il materiale non l'ho più e l'avvocato non ha mai voluto fare istanza di dissequestro (non ci ha nemmeno avvertiti dell'archiviazione). Cosa posso fare per non incorrere in una denuncia per mancata consegna? Posso denunciare a mia volta? dato che gli accessori su nominati non possono mai essere prova di reato, perchè non sono Hard Disk (non possono registrare dati). e posso denunciare l'avvocato che non si è interessato della pratica, non facendo richiesta di dissequestro del materiale e non farci presente dell'archiviazione?
Grazie
Pier Enrico, da Pisa (PI)

Risposta:
se il procedimento è stato archiviato anche i beni sequestrati dovrebbero tornare liberi da vincoli. Non comprendo esattamente perchè essi siano corpo di reato se il reato non è stato ritenuto sussistente.
Ad ogni buon conto le consiglio di assumere condotte che potrebbero ritorcersi contro di lei. In particolare, ritengo che denunziare lo smarrimento o la sottrazione dei medesimi non sia affatto una idea valida, perchè potrebbe sortire un'ulteriore denunzia a suo carico per simulazione di reato e/o calunnia.
Se costretto, meglio dire la verità e cioè che i beni si sono naturalmente deteriorati e sono andati distrutti.
Non vedo altre vie di uscita, purtroppo.
Cordialmente
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Ha risposto Carlo Alberto Zaina, legale: clicca qui
 
 
 
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