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Ferragosto al Trebbia. Carabinieri e perquisizioni antidroga
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Lettera 
19 agosto 2008 0:00
 
Ho 22 anni, faccio il barista, il mio aspetto è facilmente assimilabile a quello del "bravo ragazzo", capelli corti, vesto normale, senza concessioni estetiche "estreme", anche perchè il mio lavoro (in proprio) richiede una certa "immagine", avendo una clientela in massima parte costituita da impiegati e professionisti ai quali somministro ogni giorno la colazione, il pranzo e l'aperitivo. Scrivo questo per sottolineare che il mio aspetto tutto può essere, tranne che quello del "barba", dell'alternativo, del "trasgressivo a tutti i costi", o -tantomeno- quello del "figliodipapà" griffato fino alle mutande. Abito a Crema ed a Ferragosto, con la "morosa" ed un paio di amici, decidiamo di andare al Trebbia, dalle parti di Bobbio, zona molto frequentata nel periodo estivo. Usiamo la mia auto, una Opel Corsa 3 porte, di quelle con i finestrini posteriori piccoli, rastremati e oscurati (la precisazione è inerente al motivo dello scritto). Due amici salgono dietro, la mia ragazza occupa il sedile del passeggero, io guido. Partiamo verso le 9 e circa alle 10 siamo quasi arrivati, quando, circa a Bobbio, lungo una provinciale ad alta percorrenza, incrociamo una pattuglia dei C.C. Non so cosa abbiano pensato, forse perché 3 auto in fila con a bordo dei ventenni sono sospette, sta di fatto che hanno subito invertito la marcia e ci hanno intimato di accostare. Scendiamo dall'auto e immediatamente ci rendiamo conto dell'atteggiamento "aggressivo" della coppia di Carabinieri, uno sui quaranta ed uno giovanissimo (forse scocciati del servizio a Ferragosto) che ci intimano "Se avete coltelli o droga, tirateli fuori subito, perchè se li troviamo noi è peggio...".
Noi dichiariamo di non avere nulla del genere, così il più anziano dice all'altro "Bene, allora procediamo con l'ispezione". Tutto si svolge sul bordo della strada, con noi 4 obbligati a stare con le mani appoggiate all'auto e il militare che fruga nelle nostre cose, frugando e rovesciando, sotto gli occhi degli automobilisti di passaggio che rallentano e guardano la scena come se si trattasse dell'arresto di un gruppo di terroristi. Frugano tutto, nel baule, sotto i tappetini, senza trovare nulla, né droghe, né oggetti attinenti che potessero far pensare ad assuntori, nè tant omeno coltelli, spranghe, catene, bastoni o oggetti atti ad offendere, NULLA INSOMMA.
Delusi della cosa, restituiti i documenti d'identità dopo gli accertamenti dai quali emerge la stessa evidente estraneità di tutti noi da qualsiasi attività illegale, il più anziano sentenzia "Quando vi abbiamo incrociato, però, i due passeggeri posteriori NON AVEVANO LE CINTURE ALLACCIATE...".
Restiamo basiti, la cosa era insostenibili anche dal punto di vista... fisico, dato che due auto che si incrocino, anche solo a 50Kmh, una delle quali abbia i finestrini posteriori "grandi" un palmo, per di più oscurati, quale spazio di osservazione possono lasciare? Come può una persona essere così meschina dal voler sostenere di "avere visto" qualcosa che neppure una cinepresa sarebbe riuscita a riprendere?
Bene costui l'ha fatto, comminandoci 140 euro di multa, oltre ad obbligarci a passare in caserma prima di sera a ritirare il "verbale di perquisizione", dal quale si evince che, l'operazione di perquisizione è avvenuta -durante l'attività di prevenzione dell'uso e della diffusione di sostanze stupefacenti- in seguito all'osservazione dell'atteggiamento sospetto tenuto dalle persone poi identificate.
Io sostengo la lotta agli stupefacenti, sono perfettamente d'accordo che se avessimo avuto un atteggiamento strano, oppure avessero osservato qualcosa all'interno dell'auto, o ci avessero sorpreso in un luogo conosciuto per lo spaccio, un minimo di sospetto si poteva avere, ma così, incrociandoci per la strada, forse ho l'auto uguale a quella di qualche spacciatore... Comunque l'amarezza è per la punizione perchè siamo risultati "puliti", possiamo fare qualcosa, non fosse altro per i 140 Euro, che mi costano qualche giorno di duro lavoro.
Mirko, da Crema (CR)

Risposta:
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