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Usa. Risultati dei referendum sulla marijuana
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Articolo di Katia Moscano
3 novembre 2004 20:24
 
Oltre la scheda elettorale per eleggere il presidente, gli elettori di tutti gli Stati hanno anche ricevuto quella per votare su una serie di proposte referendarie.
Nelle questioni sottoposte al voto popolare in tre Stati - Alaska, Montana, Oregon e in una citta' californiana- c'erano delle proposte per migliorare o permettere il consumo medico della marijuana.
Gli elettori del Montana hanno approvato la legalizzazione della marijuana terapeutica.
Prendendo a campione 91, degli 881 distretti, gli elettori hanno approvato, con un margine del 65% contro il 35%, la Initiative 148 la quale permette la coltivazione, il possesso e il consumo della marijuana a fini terapeutici, proteggendo i pazienti, i dottori e gli operatori sanitari dal pericolo di un arresto. Il Montana diventa cosi' il decimo Stato Usa a regolamentare la marijuana per fini medici.

La costosa campagna per la legalizzazione della marijuana non e' riuscita a convincere gli elettori dell'Alaska.
Con piu' dell'80% dei voti, non e' passata la proposta di legalizzare, per i maggiori di 21 anni, il possesso, la coltivazione, l'acquisto o la vendita della marijauna. La Measure 2, che intendeva regolarizzare e tassare la sostanza sotto le leggi dello Stato, e' stata bocciata, come lo fu, nel 2000, una proposta simile.
Molti elettori, all'uscita dei seggi, hanno fatto riferimento a tutte le paure che una legalizzazione comporta: dagli automobilisti che potrebbero guidare sotto effetto delle droghe, al messaggio errato inviato ai giovani.
David Finkelstein, tesoriere di uno dei principali gruppi che sosteneva la legalizzazione, ammettendo la sconfitta ha detto che la compagna e' partita bene, finche', a meta' ottobre, non e' arrivato nello Stato il responsabile federale antidroghe, John Walters.
Di altra opinione, Matthew Fagnani, presidente dell'unico gruppo di opposizione alla Measure 2, anche presidente della compagnia WorkSafe Inc., il quale molto contento del risultato ha dichiarato: "Oggi e' un bel giorno per la sicurezza del futuro dei bambini dell'Alaska".
Sollievo anche per il procuratore dello Stato Tim Burgess, incoraggiato dalla serieta' dimostrata dagli elettori nell'affrontare la questione. "Il consumo degli stupefacenti e la tossicodipendenza sono un serio problema in Alaska che le forze di sicurezza conoscono, avendo ogni giorno a che fare con esso".
In Alaska, nel 1998 fu approvata la legge per il consumo medico della sostanza.

Gli elettori dell'Oregon, hanno votato contro la proposta per migliorare l'accesso alla marijuana terapeutica.
La Measure 33 avrebbe permesso di aumentare la quantita' legale consentita per i consumatori/pazienti della sostanza e creato un registro, statale, per la fornitura della stessa. Con il 65% dei voti esaminati, le percentuali sono: il 58% ha rigettato la proposta, contro il 42 che ha votato a favore.
Il commento del procuratore distrettuale Scott Heiser e' stato: "Il fallimento della Measure 33, conferma la mia convinzione nell'abilita' delle persone di riconoscere un lupo travestito da agnello. La proposta non era altro che un tentativo di legalizzare le droghe, a scopo ricreazionale, con la scusa di aiutare i malati".
Per John Sajo, del gruppo che sostenne con successo la legge per il consumo medico della sostanza: "La sconfitta e' dovuta alla mancanza di adeguati fondi. Gli oppositori dell'iniziativa hanno ripetutamente sostenuto che il nostro intento era di legalizzare la marijuana, ma cio' non e' corretto. La marijuana e' una medicina, di cui i malati necessitano".

I cittadini di Oakland in California, hanno a grande maggioranza approvato la Measure Z.
La proposta getta le fondamenta per arrivare a decriminalizzare la marijuana, rendendo il consumo, privato, degli adulti un obbiettivo secondario per le forze dell'ordine. Permettendo a quest'ultime di mettere le proprie energie e fondi per combattere i crimini violenti, abbassando il tasso degli omicidi. La Measure Z consente, anche, la raccolta di fondi e ai consumatori/pazienti di acquistarla da societa' autorizzate.
 
 
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