testata ADUC
Thailandia. Rapporto del Dipartimento di Stato Usa
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Alessandro Garzi
28 febbraio 2004 20:09
 
Secondo un estratto di un rapporto del Dipartimento di Stato Usa, pubblicato su un giornale thailandese, non ci sarebbero, come ci si poteva immaginare, conferme ufficiali di omicidi a sfondo politico effettuati dalla polizia, ma le forze dell'ordine thailandesi avrebbero fatto un uso "eccessivo e continuato della forza verso i sospetti" che avrebbe portato, secondo il rapporto, a "numerosi omicidi extragiudiziali, eseguiti in modo arbitrario e contrari alla legge".
Soltanto nei primi due mesi dell'anno, secondo rapporti del ministero degli Interni, negli scontri con la polizia sarebbero gia' morte 993 persone. Secondo molte ong, comunque, questo numero e' molto piu' basso di quello reale.
Secondo le cifre ufficiali, ci sarebbero stati 1.386 morti durante le operazioni di polizia nella "guerra alla droga", promossa dal primo ministro Thaksin Shinawatra, anche se la stampa ha sempre parlato di un numero che variava dai 2.200 ai 2.600. La polizia si e' sempre difesa parlando di "guerra tra bande rivali", ma in circa 1.195 di questi casi, non e' stato effettuato nessun arresto per l'omicidio. Dopo il clamore suscitato dalle ong, la polizia ha "ammesso" una cinquantina di casi di "legittima difesa".
Di solito, in Thailandia, i poliziotti accusati di omicidio, non vengono quasi mai condannati. Questo, ed e' un elemento che ha fatto protestare diverse ong, accade perche' il codice penale impone ai magistrati di ascoltare il parere vincolante della stessa polizia, al momento di decidere se aprire o no il processo. Cosa che, ovviamente, ha scoraggiato la maggior parte delle vittime della "war on drugs" dallo sporgere denuncia verso al polizia. Questo accade anche nei numerosi casi di morte durante l'arresto o durante la detenzione. Nei primi sei mesi del 2003, 1.197 persone sarebbero morte, secondo i dati del ministero degli Interni, in queste condizioni. Ma la polizia ha sempre parlato di "morte per cause naturali". Su questa questione si sono tenute diverse inchieste, ma non e' mai stato indagato neanche un poliziotto, eccetto una sospensione dal servizio per maltrattamenti all'inizio del 2003. Altre volte e' capitato che, quando un detenuto e' morto a causa delle botte ricevute dalla polizia, sia stato indagato il compagno di cella per omicidio.
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS