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La Nonna Cannabis, Santa Ildegarda e Bush
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Articolo di Wálter Fanganiello Maierovitch *
28 febbraio 2005 19:23
 
E' cominciato male l'anno e Patrícia Tabram e' divenuta una celebrita' europea: a 66 anni di eta', dimostrati dai capelli grigi e dalla necessita' del bastone. Usa occhiali con la montatura dorata per leggere e scrivere le ricette culinarie, un'antica passione.
Lady Tabram si e' guadagnata il soprannome di "Nonna Cannabis" che non e' un dispregiativo, ma da' un tocco di simpatia e di ammirazione per la sua sincerita' e raffinata ironia. La signora Tabram ha conquistato gli europei con una intervista alla BBC di Londra, dopo che la polizia le aveva invaso casa e sequestrato 30 piante di marijuana, piantate nei vasi, e una decina di sacchetti, sparsi per la cucina, pieni di foglie secche e di semi di cannabis.
Al momento i funzionari giudiziari del Tribunale Penale di Newcastle sono preoccupati. Dovranno giudicare "Nonna Cannabis" nel prossimo mese di marzo.
Nell'intervista alla BBC, la "Nonna Cannabis" ha detto subito: "La marijuana e' un'erba naturale tanto quanto la menta. Ha degli effetti collaterali, come del resto avviene per diversi farmaci venduti legalmente nelle farmacie". Insopportabili dolori alle articolazioni e alle gambe, che le causano sofferenza, hanno spinto la signora Tabram a consumare marijuana. Ha ammesso l'uso medicinale dopo essere stata arrestata, o meglio, si e' dichiarata "colpevole" per usare marijuana 5 volte al giorno e per 5 giorni alla settimana, sempre con finalita' terapeutiche.
La sessantenne lady Tabram riconosce il parere dei medici quando sostengono che il consumo della marijuana provoca la perdita di memoria immediata. E ha precisato, supportata dall'esperienza personale: "Gli anziani hanno gia' questo problema senza usare marijuana". Alle volte non ricordano dove hanno lasciato le chiavi dell'automobile. E dopo avere cercato gli occhiali potrebbero essere sulla propria testa e non nei cassetti frugati.
Tutte le domande della stampa sono state riprese alla lettera dalla simpatica "Nonna Cannabis". In particolare la questione della dipendenza, causata dall'uso frequente della marijuana: "La gente e' gia' dipendente da tante altre cose, dalle telenovele alle patatine fritte".
Come sempre ha chiarito, la "Nonna Cannabis" non si considera una criminale. Usa la droga per inibire il dolore e con finalita' ludiche, ricreative, e per non apprezzare di fumarsela, la "Nonna Cannabis", usa l'erba come ingrediente nella preparazione dei piatti. Da anni fa parte di un "club culinario" e centinaia di associati, anziani e con reumatismi, sono passati, per fini terapeutici e di gusto, ad apprezzare le sue ricette. Oltre ai dolci e ai biscotti, la signora Tabram raccomanda la miscela di erba nel te e nel cioccolato caldo.
In caso venga condannata al carcere, lady Tabram e' certa che, una volta scontata la pena, tornera' ad usare marijuana. Ritiene sia l'unico rimedio capace di calmare i suoi dolori e permetterle la liberta' di movimento in casa e per strada.
Il processo di "Nonna Cannabis" potrebbe avere la benedizione di Santa Ildegarda de Bingen, una benedettina tedesca morta nel 1179 e contemporanea del famoso San Bernardo.
In quell'epoca di papi, antipapi e del sanguinario Federico Barbarossa, la religiosa Ildegarda scrisse sulla biologia, chimica, medicina, fisica e filosofia, oltre alle opere spirituali, ispirate queste dalle sue visioni ed estasi, cominciate all'eta' di 5 anni.
Sulla marijuana, hannf in tedesco, la ricercatrice Ildegarda aveva scritto che le foglie e i semi sono salutari e mangiarli fa bene. L'alimento e' leggero per lo stomaco, digestivo e utile per ridurre il malumore e mantenere il buon umore.
Per vocazione, "Nonna Cannabis" e' una donna di fede, o meglio, crede nelle proprieta' terapeutiche della marijuana. Con una lettera consegnata personalmente alla residenza ufficiale del premier Tony Blair, si e' detta irritata degli eventi, ma ha avvertito che non si dara' per vinta. Ha raccomandato a Blair il cioccolato caldo mescolato alla cannabis per ottenere miglioramenti, fisici e mentali.
Mentre "Nonna Cannabis" lotta per la non criminalizzazione dell'uso della marijuana terapeutica, il presidente George W. Bush e' stato scoperto nella menzogna, dal giornale The New York Times, edizione di domenica 20 febbraio.
Il giornale ha pubblicato il contenuto delle registrazioni di alcune conversazioni telefoniche che aveva avuto con il suo amico Doug Wead, all'epoca in cui si disputava per la prima volta la presidenza degli Usa. Bush criticava il concorrente democratico Al Gore, per avere ammesso di avere fumato marijuana in gioventu'. Dopo questa critica, Bush ha rivelato a Wead che non avrebbe mai risposto a domande sul consumo di marijuana nella sua adolescenza "questo perche' non voglio che un ragazzo faccia le stesse cose che ho fatto io".
Al contrario del presidente Bush, ex adepto della pratica di prosciugare le bottiglie di alcolici, la Nonna Cannabis e' sincera e si assume la responsabilita' dei suoi atti.


* Gia' segretario antidroga del Brasile
 
 
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