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 ITALIA - ITALIA - Tossicodipendenti/Hiv. Polemiche Dipartimento antidroga e Regione E.Romagna. Incontro
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10 settembre 2010 19:20
 
Si e' svolto oggi nella sede del Dipartimento nazionale politiche antidroga, l'incontro con la Regione Emilia-Romagna per aprire un confronto in sede tecnica dopo le polemiche nate nelle settimane scorse nel capoluogo emiliano sui dati riguardanti le infezioni da virus Hiv e da epatite nei tossicodipendenti, contenuti nella relazione al Parlamento.
In sostanza, la Regione ha contestato alcuni dati dell'indagine del governo, diffusi dalla stampa locale, e in particolare quelli per cui in Emilia-Romagna un utente del Sert su quattro e' sieropositivo e meno del 25% dei tossicodipendenti che si rivolgono al Sert, fanno il test dell'Aids. L'assessore allora aveva replicato ricordando che usare come indicatore il rapporto tra sieropositivi storici a tutto il 2009 e test fatti solo nel 2009, creava dati inattendibili dal punto di vista statistico.
Dopo l'incontro il Dipartimento, si legge in una nota, ha ribadito le motivazioni scientifiche che sono alla base delle analisi dei dati. E ha evidenziato che 'non e' suo intento creare classifiche di bravi e meno bravi e che lo scopo principale e' quello di affrontare il gravissimo problema del ritardo di diagnosi dell'infezione da Hiv, dell'epatite B e C che si ha nelle persone tossicodipendenti seguite dai Sert e non solo dell'Emilia-Romagna. Si e' registrato infatti che ben il 65% (con punte del 95% in alcuni territori) di questi soggetti che avrebbero sicuramente bisogno di una diagnosi, non viene testato'. 'Al di la', quindi, della lotta sui numeri - continua la nota - dei quali il Dipartimento ribadisce comunque l'affidabilita' pur riconoscendone la possibilita' di un miglioramento della qualita', resta forte la necessita' di risolvere questo problema'. Per questo nelle prossime settimane il Dipartimento divulghera' specifiche linee d'indirizzo, 'gia' preparate e approvate anche dal Consiglio superiore di sanita'.
Sul miglioramento del flusso dati, il Dipartimento ha attivato due progetti nazionali con tutte le Regioni e le Province autonome: potranno cosi' essere ulteriormente discusse le problematiche statistiche ed epidemiologiche, e affrontate azioni di miglioramento del sistema attraverso attivita' concertate e coordinate con regioni e province autonome.
'Sono soddisfatto dell'incontro - ha detto Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento - che, seppur nelle differenti opinioni, getta comunque le basi per un confronto collaborativo fino a oggi inesistente, che portera' a migliorare l'intero sistema nazionale e la risposta diagnostica e assistenziale alle persone tossicodipendenti'.
 
 
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