Dopo alcuni giorni di prove generali, il primo settembre e' scattato ufficialmente il primo programma spagnolo di distribuzione controllata di eroina posto in essere dall'Andalusia all'ospedale Virgen del las Nieves di Granada. Ai quattro eroinomani che hanno iniziato il trattamento il 27 agosto se ne sono aggiunti altri 14. I restanti 140 selezionati verranno inseriti entro il mese, come ha spiegato il consigliere agli Affari Sociali, Isaìas Pérez Saldana.
Il 54% dei pazienti partecipanti al programma ha un giudizio pendente, cio' che rivela l'"unione perversa" tra delinquenza e consumo, spiega il consigliere, il quale sottolinea come uno degli effetti piu' benefici dimostrati da esperimenti simili realizzati in altri Paesi (vedi Svizzera e Olanda) sia proprio la diminuzione dei reati legati al consumo di eroina.
La settimana scorsa i tossicomani si sono sottoposti alle ultime prove per dimostrare di possedere i requisiti richiesti: avere piu' di 18 anni, essersi iniettati eroina per piu' di due e avere fallito in almeno due trattamenti metadonici, oltre che trovarsi in almeno due delle seguenti condizioni: soffrire di epatite, tubercolosi o sieropositivita'; avere problemi di salute mentale; vivere in situazione di "disagio familiare o esclusione sciale". Dopo questi test, quattro dei preselezionati sono stati scartati.
La meta' dei pazienti si sottoporra' nei prossimi nove mesi al "programma di controllo", che consiste nella somministrazione di 40-50 milligrammi al giorno di metadone, mentre all'altro gruppo verra' iniettata una dose giornaliera di 100-500 mg di eroina piu' una di metadone per via orale.
La Giunta aveva previsto di avviare la sperimentazione anche nella Lìnea de Concepiòn (Cadice), ma il Consiglio non e' riuscito a reclutare un numero sufficiente di volontari, sicche' ora sta individuando un altro luogo nella regione di Gibilterra dove poter svolgere il programma.