Un siriano, condannato a morte per traffico di droga, è stato decapitato nel nord dell'Arabia Saudita. Lo ha annunciato in una nota il ministero dell'Interno di Riad. Talal al-Chidda, questo il nome del cittadino siriano, era stato condannato per traffico di anfetamine, si legge nella nota diffusa dall'agenzia di stampa saudita Spa. Sale così a 68 il numero delle condanne a morte eseguite nella monarchia del Golfo dall'inizio dell'anno, mentre nel 2013 sono state 78 persone le persone giustiziate. Stupro, omicidio, apostasia, rapina a mano armata e traffico di droga sono punibili con la morte nel regno di Abdullah dove vige una rigida interpretazione della sharia.