Il narcotraffico mantiene la sua influenza fra i partiti politici e i movimenti regionali e locali: e' quanto ha stabilito la cosiddetta Comision Especial Investigadora Multipartida, guidata dalla parlamentare Rosa Mavila, il cui rapporto finale e' stato approvato dal 'plenum' del Congresso peruviano. Il documento e' stato approvato all'unanimita': il rapporto denuncia una "crescente presenza del narcotraffico nella vita politica nazionale", un problema che aumenta a causa "della mancanza di controllo da parte degli organismi dello Stato per fermare questa piaga sociale". Nelle conclusioni, il testo rileva il comprovato interesse che esiste da parte delle organizzazioni ai margini della legge a manovrare la politica e servirsene per fini criminali, attraverso la formazione di movimenti politici, il finanziamento delle campagne elettorali e il riciclaggio. Agendo in questo modo, le organizzazioni illegali "si garantiscono la protezione della polizia, dei giudici e dei politici". Riscontrata anche la vulnerabilita' dei governi regionali e locali, la commissione d'inchiesta raccomanda "misure concrete" per impedire l'infiltrazione del narcotraffico in questi organismi. Ma anche la creazione di un organismo 'ad hoc' per fare luce sulle collusioni fra i 'narcos' e le forze dell'ordine.