Gli Usa hanno segnalato l'impresario messicano Abel Briones Riize altre quattro persone come “collaterali al narcotraffico” (“Narcotraficantes especialmente designado”), per il loro presunto appoggio al cartello del Golfo. Lo fa sapere l'ambasciata Usa in Messico.
La rappresentanza diplomatica ha specificato che l'indicazione dovuta all'Ufficio di Controllo sui beni Stranieri di Washington (OFAC), include l'impresa “Combustibles Briones S.A. de C.V.”.
La conseguenza e' che sono congelati tutti i beni di Abel Briones Ruiz e la relativa impresa, sia le sedi Usa che quelle in Messico.
In conformita' alla legge conosciuta come “Kingpin Act”, grazie alla quale vengono individuati i capi stranieri del narcotraffico, viene stabilito che nessun statunitense puo' fare affari con loro ne' con le loro imprese, a rischio di essere condannati a pesanti multe o al carcere.
Nel 2007 il presidente Barack Obama ha stabilito che il cartello del Golfo e' “un gruppo del narcotraffico particolarmente attivo e da tenere sotto controllo.