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 MESSICO - MESSICO - Narcoguerra. Arrestati narcos del cartello di Sinaloa alla frontiera in operazione congiunta Usa/Messico
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Notizia 
31 gennaio 2016 18:05
 
Le operazioni segrete di sicurezza sono durate tutto il giorno alla frontiera tra Arizona e Messico, arrestando una ventina di presunti membri del cartello di Sinaloa. Cosi' ha detto oggi un portavoce dell'agenzia Usa di immigrazione e dogana (ICE).
L'iniziativa, denominata Mexican Opertation Diablo Express, e' cominciata venerdi' 29, con varie agenzie di sicurezza che si sono ritrovate a Lukeville, Arizona, alla frontiera col Messico.
Il gruppo Indagini della Sicurezza nazionale, una divisione dell'ICE, ha collaborato con le autorita' messicane per arrestare 24 presunti membri del cartello di Sinaloa che svolgevano la propria attivita' nella zona di Sonoyta, Messico, alla frontiera con gli Usa, cosi' come fa sapere la portavoce Gillian M.Christensen. L'agenzia antidroga statunitense, la Fbi, l'agenzia di protezione delle frontiere e le autorita' statali e locali dell'Arizona, hanno collaborato con l'operazione.
“Durante la sua attivita', la cellula di Sinaloa presa di mira, e' stata responsabile dell'importazione di milioni di tonnellate di droghe illegali, tra cui marijuana, eroina, cocaina e metamfetamine verso gli Usa, con provenienza Messico”.
L'operazione e' stata realizzata nel massimo segreto, ed e' partita quando numerosi agenti di sicurezza si sono messi all'opera sia a Lukeville che a Sonoyta, citta' entrambe vicine alle frontiere nella rotta di Puerto Penasco, una spiaggia molto famosa che a molti statunitensi e' nota come Rocky Point.
La ICE ha aiutato la polizia federale messicana ad entrare in Usa per garantire la reciproca sicurezza.
Sono state sequestrate armi d'assalto e centro tonnellate di droghe.
“L'ICE si e' congratulata col governo messicana per la loro audace azione messa in atto con l'arresto di El Chapo Guzman lo scorso 8 gennaio, sei mesi dopo che lo stesso era scappato una seconda volta da una prigione messicana di massima sicurezza”.
Il governo messicano ha fatto sapere che sta collaborando con una certa solerzia per estradare Guzman negli Stati Uniti.
Non si conoscono i nomi dei 24 arrestati, che ora sono in carcere in Messico in attesa di essere estradati in Usa. 
 
 
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