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Italia. Le spiegazioni di Gianfranco Fini
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Notizia 
26 gennaio 2006 22:15
 
"Alla politica tocca illustrare i principi, alla scienza parlare dei numeri. Non è poi un problema di numero di grammi ma di principio attivo presente nella sostanza". Così Gianfranco Fini replica al "pressing" di Ritanna Armeni che nel corso della trasmissione tv "Otto e mezzo" (canale La7) gli domanda a più riprese la sua opinione circa la soglia di stupefacente sopra la quale scatterà la sanzione penale, tenuto conto che il provvedimento non dà alcuna indicazione in tal senso. "Io non sono un tossicologo -ha sbottato Fini- ma un politico ed è compito della scienza stabilire questi livelli...E poi stiamo parlando di un problema terribilmente serio e chi parla di galera per uno spinello o è in malafede o non conosce la legge".
"Era essenziale per la nostra maggioranza e per An arrivare a questo provvedimento che non vuole colpire i giovani tossicodipendenti ma gli spacciatori". "Il fatto che ci sia un procedimento penale per coloro i quali vengono trovati in possesso di un certo quantitativo di droga non vuol dire che tutti questi finiranno subito in carcere. Ci sono anche percorsi di uscita dalla droga che possono aiutare i giovani e le famiglie". "Anzi saranno di meno i ragazzi che andranno in carcere, noi vogliamo colpire gli spacciatori e gli enormi interessi che ci sono dietro lo spaccio di stupefacenti anche nel nostro Paese". "Il principio del provvedimento è uno solo: le droghe fanno tutte male, non esistono droghe leggere o droghe pesanti".
 
 
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