Federserd, la federazione italiana degli operatori dei dipartimenti e dei servizi delle dipendenze, saluta il nuovo Governo "con l'augurio che tutto il Paese riesca a vivere, partecipare, contribuire a un rinnovato clima di fiducia che porti alla ricostruzione del capitale sociale della Nazione" e chiede al nuovo esecutivo di non dimenticare il settore delle dipendenze, "cruciale per la qualita' della vita e del futuro del nostro Paese".
"I 560 Sert (servizi per le tossicodipendenze) italiani, attivi nelle Asl del Servizio sanitario nazionale - afferma il presidente di Federserd, Alfio Lucchini - rappresentano la piu' efficace organizzazione di cura delle dipendenze nel mondo occidentale. I 7.000 medici, psicologi, infermieri, assistenti sociali, sociologi, educatori, assistenti sanitari dei Sert hanno in cura 180.000 pazienti e oltre a produrre salute, sottraggono 1,5 miliardi di euro ogni anno alla criminalita' organizzata con un grande impatto sulla riduzione della microcriminalita'. Una criminalita' organizzata che e' un grande problema per il Paese e con un giro di affari pari all'11% del Pil".
"I malati da dipendenza da sostanze, da comportamenti di addiction crescono di numero per la grande diffusione delle droghe e della cultura dell'eccesso che permea ad ogni livello la nostra societa'. Investire nella cura e nella prevenzione produce un saldo attivo nel medio e lungo termine anche dal punto di vista economico" conclude Lucchini.