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 USA - USA - Droga. La parola 'tossicodipendente' incentiva atteggiamenti stigmatizzanti, studio
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Notizia 
8 maggio 2010 11:13
 
  Un'interessante analisi condotta da due psichiatri del Massachusetts General Hospital di Boston, pubblicata sulla rivista International Journal of Drug Policy, rivela come la terminologia utilizzata in riferimento a persone con problemi di tossicodipendenza riesca ad influenzare l’atteggiamento, anche di medici professionisti. Ad esempio, riferirsi a un individuo come "tossicodipendente", invece di "persona con disturbo da uso di sostanze",  evoca giudizi diversi sull’autoregolamentazione comportamentale (scelta o impulso incontrollabile), sulla colpevolezza, sulla minaccia sociale e sui provvedimenti da prendere di tipo legale o terapeutico.
L’indagine ha coinvolto circa 700 medici di salute mentale a cui è stato proposto un breve questionario con una vignetta che utilizzava una delle due terminologie, e una serie di affermazioni rispetto alle quali esprimere la propria opinione. Gli items indagavano come veniva percepito il problema tossicodipendenza e le cause, se il protagonista era percepito come una minaccia sociale in grado di controllare l’uso della sostanza, e se dovesse ricevere un intervento punitivo o terapeutico. I risultati rivelano che i soggetti assegnati alla vignetta con la persona “tossicodipendente” si mostravano d’accordo nel ritenere il personaggio responsabile della propria condizione e, quindi, favorevoli a prendere misure d’azione punitive nei loro confronti. Pertanto, anche tra i professionisti altamente qualificati, l'esposizione a questi due diversi termini comunemente usati può evocare giudizi diversi, e il termine comunemente usato "tossicodipendente" può perpetuare atteggiamenti stigmatizzanti. (DrogaNews)
 
 
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