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 ITALIA - ITALIA - Droga. Cassazione: da legislatore sanzioni irragionevoli
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14 ottobre 2014 15:21
 
Negli ultimi anni, il legislatore "ha approvato una serie di irragionevoli previsioni sanzionatorie", come quella in materia di stupefacenti, bocciata nello scorso inverno dalla Corte Costituzionale. A sottolinearlo e' la Cassazione nelle motivazioni - depositate oggi - della sentenza con cui, lo scorso maggio, le sezioni unite penali sancirono la necessita' di rivedere al ribasso le condanne definitive per spaccio di droga leggera inflitte nel periodo in cui e' stata in vigore la legge Fini-Giovanardi, poi dichiarata incostituzionale.
I casi di "dichiarata incostituzionalita'" attinenti "al solo trattamento punitivo - rilevano gli alti giudici - sono diventati sempre piu' frequenti negli ultimi anni, in cui il legislatore ha approvato una serie di irragionevoli previsioni sanzionatorie su cui e' dovuto intervenire il giudice delle leggi". La Suprema Corte, dunque, ha stabilito che "successivamente a una sentenza irrevocabile di condanna, la dichiarazione d'illegittimita' costituzionale di una norma penale diversa dalla norma incriminatrice, idonea a mitigare il trattamento sanzionatorio, comporta la rideterminazione della pena, che non sia stata interamente espiata, da parte del giudice dell'esecuzione". Infatti, osserva la Cassazione, "se la legalita' si declina soprattutto sul fronte della conformita' ai principi costituzionali, far eseguire una condanna, o una parte di essa, fondata su una norma contraria alla Costituzione, e percio' dichiarata invalida dal giudice delle leggi, significa violare il principio di legalita'".
 
 
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