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 ITALIA - ITALIA - Droga, cancelliere Tribunale sottraeva cocaina da deposito confische?
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Notizia 
16 maggio 2010 9:06
 
Gia' agli arresti domiciliari in una comunita' di accoglienza, per essersi impossessata di monili d'oro per oltre dieci chili dall'Ufficio corpi di reato del tribunale di Perugia presso il quale lavorava, ora la cancelliera C.B., 41 anni, e' accusata di aver sottratto anche un chilo e 750 grammi di cocaina. Addebito che pero' la donna nega, proclamandosi innocente.
La nuova accusa e' contenuta in una ordinanza di custodia cautelare, sempre ai domiciliari, notificata oggi dai carabinieri della compagnia di Assisi. Peculato e detenzione a fine di spaccio di stupefacenti i reati ipotizzati.
La droga era in uno dei pacchi custoditi all'ufficio corpi di reato. Della sua mancanza i militari della sezione di polizia giudiziaria presso la procura di Perugia si sono accorti nel corso delle verifiche di documenti, svolte nell'ambito dell'indagine sulla sottrazione dei gioielli. Nessuna indicazione finora su dove sia finita la cocaina. Per questo l'inchiesta e' ancora in corso, in particolare per stabilire dove sia finita la droga stessa. Gli investigatori stanno comunque valutando anche se ci siano state altre sottrazioni dall'ufficio corpi di reato.
La Bigio respinge pero' qualsiasi responsabilita' per la scomparsa della cocaina. Il suo difensore, l'avvocato Nicola Marcinno', ha spiegato che la donna 'e' finora incensurata e non ha mai avuto niente a che fare con il mondo della droga'.
'Si tratta quindi di accuse - ha detto ancora il legale - che contestiamo fermamente ritenendole del tutto infondate'.
La cancelliera aveva invece ammesso la propria responsabilita' per la sottrazione dei monili d'oro, che aveva portato - e' emerso dall'indagine - presso un negozio perugino di 'compro oro', ricavandone tra 15 e 20 mila euro.
 
 
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