Un giudice ha assolto una persona che aveva con se' il triplo della marijuana che la legge consente di possedere per uso proprio, avendo considerato che il suo incarceramento e' contrario alla Costituzione del Paese.
Il giudice Christian Gonzalez ha risolto in questo modo la vicenda di un giovane che era stato fermato con 15,7 grammi di marijuana, mentre la legge ne consente il possesso di solo 5 grammi.
Questo giovane era stato incarcerato lo scorso 1 luglio nello Stato dello Yucatan.
“In virtu' della quantita' e del fatto che l'imputato era farmacodipendente, non si puo' considerare che la detenzione fosse a fini di spaccio”, ha detto il giudice. Inoltre “non e' necessario criminalizzare un comportamento del genere, e comunque lo sarebbe in termini sproporzionati visto che era una sostanza per il consumo personale”, consumo che non crea problemi di salute pubblica e di sicurezza nazionale.
Secondo Gonzalez, la criminalizzazione del semplice possesso di marijuana e' incompatibile sia con la Costituzione che con la Convenzione americana dei diritti umani.