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 ITALIA - ITALIA - Carceri e droghe. Digiuno garante detenuti Firenze: dimissioni ministro Giustizia
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17 ottobre 2012 18:17
 
Mettere in moto 'una catena' per 'un digiuno a oltranza' 'fino al cambio del ministro della Giustizia'. E' quanto annuncia il garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze, Franco Corleone, che accusa il Governo di parlare 'di misure alternative' mentre con la spending review 'cancella la direzione dell'esecuzione penale esterna presso il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ed elimina le direzioni di molti istituti'.
Domani Corleone, in una conferenza stampa a Firenze, spieghera' i modi e i tempi della catena per il 'digiuno a oltranza', che dovrebbe partire lunedi' 22 ottobre, ma intanto sottolinea come il Governo, che 'non rifinanzia la legge Smuraglia per il lavoro dei detenuti', rinnova il contratto con Telecom, 'fino al 2018', per i braccialetti elettronici. 'Lo scandalo - dice il garante di Firenze - e' che in 10 anni si sono sperperati 110 milioni di euro per soli 15 braccialetti d'oro, secondo la denuncia della Corte dei Conti'.
Altra critica all'esecutivo guidato da Monti per la mancata risposta alla richiesta di decreto 'per le modifiche essenziali alla Legge Giovanardi sulle droghe'. Modifiche che consentirebbero di 'non fare entrare in carcere i responsabili di fatti di lieve entita' e di far uscire, per percorsi terapeutici, i tossicodipendenti'.
 
 
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