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L'Olanda sta per cambiare la politica sulle droghe
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Articolo di Rutger van Santen
11 marzo 2008 8:58
 
Dopo oltre trent'anni, l'Olanda sta per cambiare la propria politica in materia di droghe che finora e' stata la piu' liberale del mondo. Com'era prevedibile, anche i famosi coffieshop non resteranno fuori dalla discussione.

Il Governo intende proibire i cosiddetti growshop, negozi in cui i privati possono comprare semi e altri articoli per coltivare marijuana a casa propria. Durante il dibattito, il ministro della Giustizia, Ernst Hirsch Ballin, ha annunciato che entro pochi mesi ci sara' un cambio delle leggi, in modo da rendere impossibile la coltivazione domestica della cannabis e comminare sanzioni severe a chi dovesse trasgredire.

La maggioranza della Camera ha dato il suo sostegno ai piani del ministro d'irrigidire la legge riguardo a uso, coltivazione e vendita di droghe. Il rappresentante del partito di maggioranza al Governo, la Democrazia Cristiana, ha anche parlato di chiudere i coffeeshop, i locali dove chiunque puo' comprare e consumare una piccola quantita' di droghe leggere. E' probabile che la maggioranza dei parlamentari dia il via libera anche a questa misura. 

L'attuale situazione e' il risultato della combinazione delle forze politiche oggi al Governo. Si tratta dell'alleanza piu' conservatrice degli ultimi anni. Vi partecipano tre partiti: la Democrazia Cristiana (CDA), i socialdemocratici del PvdA e l'Unione Cristiana, un piccolo partito di confessione cristiana.
Il partito che ha cambiato la propria posizione in modo clamoroso e' quello dei socialisti del PvdA. Con  sorpresa e sgomento dell'opposizione progressista in Parlamento, il PvdA ha approvato quasi tutte le mozioni restrittive dei suoi alleati di Governo. Questo, sommato al fatto che i liberali del VVD e l'estrema destra del PPV hanno una posizione chiaramente conservatrice riguardo alle droghe, ha fatto si' che, per la prima volta in tanti anni, l'Olanda sia sul punto di mutare la propria politica in questo campo. 

L'opposizione di sinistra ha dichiarato che le modifiche annunciate sono un disastro. E' vero che la politica olandese sulle droghe ha ricevuto le critiche di molti Paesi, sostiene la sinistra, eppure si puo' parlare di successo. Per esempio, da molti anni l'Olanda e' tra i Paesi con meno morti per droga. Secondo gli esperti, cio' si deve in gran parte alla trasparenza del sistema, alla netta divisione tra droghe leggere e pesanti e all'accurata assistenza fornita ai tossicodipendenti. Il Governo vuole porre fine alla politica liberale sulle droghe per principi politici e perche' e' opposta alle norme generali europee. Ma questi cambiamenti arrivano, paradossalmente, proprio nel momento in cui molti Governi europei cominciano a considerare la possibilita' di seguire l'esempio olandese, che si dimostra valido.

Tratto da Informarn.nl (trad. di Rosa a Marca)
 
 
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