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Narcotraffico. Le strategie dei cartelli messicani e delle FARC colombiane in Usa. Rapporto DEA
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Articolo di Redazione
6 novembre 2015 10:44
 
 I cartelli messicani della droga sono sempre piu' potenti in Usa e le altre organizzazioni criminali lo sanno bene. Una nota informativa dell'Agenzia Antidroga statunitense (DEA) pubblicata ieri 5 novembre, fa sapere che le Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia (FARC) si sono alleate coi narcotrafficanti del Messico per trafficare cocaina negli Stati Uniti. I messicani si sono strategicamente posizionati nel Paese ed hanno creato reti che facilitano il traffico di narcotici in tutto il territorio statunitense.
“Le indagini mostrano un rapporto di attivita' tra i molteplici fronti delle FARC e le organizzazioni criminali messicane, inclusi i Los Zetas, il cartello di Beltràn Leyva, il cartello di Jalisco Nueva Generaciòn e il cartello di Sinaloa, con lo scopo di trasportare cocaina in Usa”, dice la nota informativa. Monitorando il traffico di questa sostanza, e' stato scoperto il business che organizzazioni colombiane come Los Urabenos e le FARC hanno coi cartelli di Sinaola e Juarez per distribuire droga nell'ovest degli Stati Uniti.
La nota presenta una dettagliata mappa dei cartelli messicani e del loro potere in Messico, cosi' come per la distribuzione nel mercato statunitense della droga. “Non ci sono altre organizzazioni, in questo momento, con infrastrutture e potere tali da sfidare i cartelli messicani e prendere il controllo del mercato statunitense delle droghe”, dice la DEA nel rapporto di 150 pagine.
L'organizzazione piu' potente, senza dubbio, e' il cartello di Sinaloa. Il suo leader Joacquin El Chapo Guzmàn, fuggito da una prigione messicana di massima sicurezza a luglio, ha organizzato negli ultimi anni una estesa rete di trasporto illegale alla frontiera di entrambi i Paesi, impedendo alle autorita' Usa di far crescere i sequestri. La nota informativa evidenzia anche la crescita del cartello Jalisco Nueva Generàtion come conseguenza della marcia indietro di vari gruppi criminali. “Si e' trasformata in una delle organizzazioni criminali piu' potenti in Messico e in alcuni casi e' rivale del cartello di Sinaloa nelle operazioni di traffico in Asia, Europa e Oceania”, I messicani hanno installato dei loro centri di distribuzione nelle citta' di Boston, Chicago, Los Angeles e Filadelfia. Secondo le indagini della DEA, i trafficanti trasferiscono le loro merci in luoghi sicuri in citta' frontaliere e dopo trasportano le sostanze in altri centri urbani per commercializzarle attraverso i pusher statunitensi che si fanno carico della vendita al dettaglio. Questa egemonia e' stata conquistata, essenzialmente, per dominare i mercati dell'eroina, delle metamfetamine, della cocaina e della marijuana.
Per trasportare le merci, i cartelli utilizzano mezzi di trasporto con compartimenti nascosti, tunnel alla frontiera, piccole imbarcazioni, treni e aerei ultraleggeri. Una volta nel territorio statunitense, le droghe vengono trasportate via terra. Il cartello di Sinaloa, per esempio, preferisce affidarsi a grossi camion si' da non destare l'attenzione delle autorita'. Comunque, la maggior parte della catena del traffico viene affidata a persone che non conoscono la composizione del resto della rete si' da evitare delazioni a favore delle autorita'. “Se una persona che sta trasportando viene arrestata, puo' essere facilmente rimpiazzata e non e' in grado di svelare alle autorita' il resto della rete”.
L'organizzazione dei cartelli messicani in Usa e' di basso profilo e, al contrario di quanto accade in Messico, i narcotrafficanti evitano gli scontri con gli altri gruppi o con le autorita'. La sua struttura e' formata da cellule indipendenti che impediscono di avere informazioni sulle operazioni dei cartelli in tutto il territorio statunitense. I capi messicani hanno copiato il sistema della mafia italiana ed hanno affidato le strategie della distribuzione dei narcotici ai loro amici e famigliari in Usa.

(articolo di Sonia Corona, pubblicato sul quotidiano El Pais del 06/11/2015) 
 
 
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