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Droghe illegali 2023. I dati Aduc della sconfitta
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Articolo di Redazione
1 gennaio 2024 11:02
 
Sì, la sconfitta della civiltà. Un Paese (... in buona  compagnia, per carità…) che fa bilanci sugli effetti delle leggi vigenti che “illegalizzano” alcune droghe, non può che guardarsi addosso e pronunciare: “ma come ci siamo ridotti”. Sì, perché i dati che Aduc ha raccolto, solo 50 anni fa non ci sarebbero stati. Questi dati sono il risultato delle leggi proibizioniste, nel mondo e in Italia, che nel nome di un’idea presunta superiore di civiltà umana da imporre a tutti, hanno solo alimentato domanda e offerta, regalando quest’ultima alle mafie locali ed internazionali.

Qualcosa sta cambiando a partire da diversi Paesi che hanno legalizzato la cannabis (Canada e a breve la Germania) e altre molto marginali proposte di legalizzazione di altre droghe. Qualcosa sta sempre cambiando con la presa d’atto di diversi Paesi (Svizzera soprattutto) che hanno intrapreso esperimenti di riduzione del danno, consentendo ai malati tossicodipendenti di iniettarsi le proprie sostanze senza finire in galera. Ma siamo sempre a livelli molto marginali.
In Italia vige l’ipocrisia e la condanna ideologica e penale. Con conseguenze sociali e sanitarie non marginali.

NON STATISTICA MA PERCEZIONE DEL PROBLEMA
Aduc raccoglie tutti i giorni i dati dalle cronache locali dei media. Non è una statistica di una qualche istituzione, ma un nostro osservatorio, di come l’opinione pubblica è informata dai media sul problema. Si tratta, quindi, della percezione del problema.

Auspichiamo che questi dati possano servire ai decisori per riflettere, organizzarsi e invertire le scelte politiche che hanno portato all'attuale disastro.

dati 2023: dal 27/12/2022 al 01/01/2024
Sequestri
- droghe leggere (Kg) - 333.200 
- droghe pesanti (Kg) - 225.200  
- dosi droghe sintetiche - 154.650  
- piante di cannabis - 125.900
Vittime
- morti - 22
- arresti - 1.892
- giorni di reclusione -  3.721
 
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