testata ADUC
Droga. Governo Prodi supera Governo Berlusconi sulla strada del proibizionismo. Si stava meglio quando si stava peggio?
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Pietro Yates Moretti
9 maggio 2007 13:39
 
Siamo al paradosso: Carlo Giovanardi difende la depenalizzazione del consumo dagli attacchi di una maggioranza che aveva chiesto i voti degli italiani impegnandosi appunto a depenalizzare il consumo di droga e a rivedere la legge Fini-Giovanardi, una delle piu' repressive nel mondo occidentale. Non solo, in un anno dal suo insediamento esso non ha modificato una virgola di quella legge, ma ora il ministro della Salute -evidentemente ispirata dalla svolta neo-giustizialista del sindaco di Torino- parla addirittura di inasprire le punizioni per il consumo.
Ricordiamo al ministro Livia Turco che il consumo e' gia' punito con pesanti sanzioni amministrative e spesso, a causa delle rigide tabelle sulle minime quantita', anche con il carcere da 6 a 20 anni. Basta infatti superare di poco il limite minimo dell'ingrediente attivo nella sostanza illecita, impossibile da individuare senza un laboratorio chimico portatile, per essere condannato alla stregua di uno spacciatore. Cosa fa piu' male alla societa' e all'individuo, qualche spinello, o anni di imprigionamento?
Fino ad ora l'azione di Governo in materia di droga era quella dell'incapace buono a nulla. Oggi sembra entrare in una nuova, e ben piu' pericolosa fase: quella dell'incapace pronto a tutto. In materia di tossicodipendenze il Governo ha prodotto solo proposte estremiste e dannose: divieto della pubblicita' dell'alcool, sanzioni arbitrarie previste nel ddl sulla sicurezza stradale per chi e' sospettato di guida sotto l'influenza di droghe, ed ora la criminalizzazione del consumo. Vien proprio da dire che si stava meglio quando si stava peggio.
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS