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Austria. Il nuovo farmaco per eroinomani che non s'addice al mercato nero
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Articolo di Rosa a Marca
6 febbraio 2008 11:35
 
In Austria, oltre 8.000 dipendenti da oppiacei ricevono un trattamento di sostituzione che li aiuta a tenersi lontani dal mercato illegale e a ritrovare stabilita' sociale. Ma c'e' un problema: una certa parte dei medicinali sostituivi finisce al mercato nero. Ora, questa situazione potrebbe migliorare grazie all'introduzione di un farmaco gia' disponibile. E' una combinazione di buprenorfina e naloxone, che funziona solo se assunta in un certo modo e non si presta a essere ceduta e rivenduta illegalmente. Anche questa specialita' antidipendenza e' a carico del sistema sanitario, in base alla legge sulla droga che stabilisce: in caso di fallimento della terapia metadonica (piu' economica) si possono utilizzare altre sostanze. "Il trattamento con questa combinazione rende l'abuso notevolmente piu' difficile", spiega Gabriele Fischer, direttrice del servizio mobile antidroga ed esperta in tossicodipendenze presso l'Universita' di Vienna. A monte c'e' il fatto che se questo farmaco viene assunto non per bocca, ma per via intravenosa, lo sballo non scatta, e quindi non e' appagante per chi l'assume. Come funziona? In una pasticca di suboxone, l'oppioide buprenorfina convive con il suo antagonista naxolone. Il gioco di squadra tra i due e' raffinato, spiega Gabriele Fischer. "Il farmaco dispiega l'effetto desiderato solo se, come prescritto, viene sciolto sotto la lingua, perche' solo in quel modo la buprenorfina diventa attiva". Se invece si scioglie il contenuto della pasticca per poi iniettarlo o sniffarlo, i ricettori determinanti delle cellule nervose vengono occupati prima dallo naxolone, piu' veloce sotto l'aspetto biochimico, e il soggetto avverte una sensazione di manco anziche' di piacere. "Ecco perche' questa combinazione di sostanze non e' attraente per il mercato", conclude l'esperta.
Un tempo c'era il metadone, che veniva fornito in farmacia sotto forma di sciroppo, ed era il prodotto piu' utilizzato come sostituto della droga; purtroppo si e' visto che in molti soggetti ha un'efficacia limitata. In seguito sono arrivate le pasticche di morfina con effetto ritardante di 24 ore; ma una buona parte spariva nel mercato illegale. Cosi' il ministero austriaco della Sanita' ha puntato sulla buprenorfina come alternativa al metadone. Fino a quando dall'Australia non e' arrivata la doccia fredda: i tossicodipendenti si iniettano anche quest'oppioide e il 70% della buprenorfina approda al mercato nero. A questo punto siamo arrivati al combinato suboxone, l'ultima specialita' sostitutiva degli oppiacei.
 
 
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