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Usa. Rapporto sul consumo di droghe
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Articolo di Benedetta Marziali
9 ottobre 2001 20:36
 
Sono 14 milioni gli americani che fanno uso di stupefacenti.
Il 2000 National Household Survey on Drug Abuse mette in luce un panorama sostanzialmente invariato. L'inchiesta e' basata su un campione di 71.000 individui.
Due milioni di ragazzi tra i 12 e i 17 anni ha fatto uso almeno una volta di sostanze inalanti (solventi, cocaina, combustibili, etc.). Il 9,7% dei giovani ha fatto uso di droghe almeno una volta il mese: la percentuale si discosta minimamente dal 9,8% riscontrato nel 1999. Dodicenni e tredicenni, obiettivi privilegiati delle campagne antidroga, risultano meno attratti dagli stupefacenti: il 3,9% del 1999 e' sceso al 3% nel 2000.
L'atteggiamento dei genitori nei confronti dei figli e' considerato un parametro decisamente esplicativo: solo il 7,1% consuma droghe tra i figli con genitori "fortemente contrari", mentre il 31,2% sono coloro i cui genitori si mostrano "mediamente contrari" a tali pratiche.
I diversi modelli di consumo si differenziano rispetto all'eta': il periodo di maggior uso risulta essere il biennio tra i 18 ed i 20 anni per poi diminuire proporzionalmente all'eta'. Sono considerati "impliciti outsiders" gli adulti di 40-44 anni: l'"eccezione" della statistica in quanto teen-ager negli anni '970, decennio di ascesa delle droghe ricreative.
L'inchiesta evidenzia come la disoccupazione rappresenti ancora un agente discriminante: sono 15,4% i disoccupati che fanno uso di droghe contro il 6,3% di coloro che hanno un lavoro fisso.
Le "tendenze d'iniziazione" alle droghe risultano essere in declino per quanto riguarda i cannabinoidi, ma e' in aumento quello relativo agli antidolorifici "non medici": i dodicenni e tredicenni costituiscono i protagonisti di tale incremento, 1.5 milioni di persone. Un dato altamente significativo se paragonato al trend seguito dalla stessa fascia di eta' nei confronti di altre sostanze.
Il rapporto mette in luce il successo dell'opera di prevenzione sottolineando il declino di quasi tutte le droghe presso gli under 17, un fenomeno, pero', che si accompagna all'abuso di farmaci o "para-farmaci", testimoniando una tendenza a ridurre i danni legati all'illegalita' delle droghe ma non un minor consumo.
 
 
 
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